Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] .
Vita
Figlio di un agiato commerciante ebreo, studiò filosofia, storia e filologia dapprima all'università di Breslavia, dallo stato borghese, basato sul diritto di proprietà, a uno stato democratico, vero strumento del bene generale. Le sue teorie ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] nella fede si decide dunque dell'essere e del non essere di Dio e dell'uomo, ed il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di tendenze hussite, ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] la distinzione delle diverse facoltà (arti, medicina, diritto e teologia), se tende a regolamentare in forme fisica, infine, comporta un nuovo modo di atteggiarsi del pensiero filosofico. D’altro canto, la discussione critica sull’aristotelismo ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] Vita
Quattordicenne si recò a Bologna (1477) per studiare diritto canonico; nel 1479 è a Ferrara (nello stesso anno Se nettissima è la difesa della magia come vertice del conoscere filosofico, altrettanto chiara e precisa la polemica contro l' ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] rifugiati francesi; nel 1693 perse la cattedra e il diritto d'insegnare. Continuò la sua attività di studioso del male e del dualismo; Rorarius per la discussione sull’anima delle bestie; Spinoza per l’interpretazione critica della sua filosofia ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e diritto civile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae. In esso è posto ...
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Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] a Berlino, dove si dedicò allo studio della storia e della filosofia. Gravemente malato, nell'estate del 1811 fu a Karlsbad e quindi a Vienna, dove all'inizio del 1813 fu nominato poeta del teatro di corte. Esplosa di nuovo la guerra fra la Prussia e ...
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Islamista (Torino 1872 - Roma 1938), prof. di arabo nelle univ. di Napoli (1894-1902) e Palermo (1902-13), di storia e istituzioni musulmane a Roma (dal 1914). Conoscitore profondo della civiltà arabo-musulmana, [...] fondamentali sulla storia dell'astronomia araba, sull'arabo parlato in Egitto, sulla mistica e filosofia arabe, sui rapporti fra diritto musulmano e diritti orientali (fra le altre: Chrestomathia Qorani Arabica, 1893; L'Arabo parlato in Egitto, 1900 ...
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Scrittore (sec. 10º-11º), monaco benedettino a St.-Pierre-le-Vif (Sens); autore di opere sui più varî argomenti (filosofia, diritto canonico, storia, ascetica e mistica), tra cui una cronaca del suo monastero, [...] dal 675 al 1032, buona fonte per l'epoca in cui visse. Fu anche orafo ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] nell'Alto Medioevo regredisca fino alla nozione materiale di diritto di giustizia, di ammenda, di tributo da pagare 'evoluzione delle società tanto dell'economico quanto delfilosofico, del culturale e del politico, e ciò attraverso la mediazione di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...