GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] . Carì in teologia e F.S. Romano nella lingua greca; a loro D. Scinà, allievo del G., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Ancora a Firenze proseguì gli studi di filosofia e dal 1550, dopo la morte del padre, frequentò l'Università di Padova dove alla Lega forniva appoggio militare anche per far valere i diritti che la figlia Isabella Clara Eugenia vantava come nipote ex ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] al cosiddetto risorgimento deldiritto romano e alla formazione dell’imponente corpus deldiritto canonico e del non meno ragguardevole sistema deldiritto comune. La diversità di livello concettuale e critico della filosofia e del pensiero giuridico ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , nel mondo del lavoro e del sindacato a sostegno dei lavoratori e dei contadini. Impegno, però, strettamente dipendente dalla «Filosofia cristiana e Rivelazione», dall’autorità ecclesiastica alla quale non si può negare «il diritto di pronunziarsi ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Sede per gran parte del Cinquecento non riuscì a maturare la funzione di superiore garante deldiritto nei propri territori, di funzione sociale della religione, alla felicità egoistica della filosofia l'azione umanitaria guidata dall'autentica fede. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] allo studio della dizione (ādāb-i baḥt), della predicazione (wa῾ẓ), della retorica (balāġa), della teologia filosofica (kalām), della filosofia (ḥikma), deldiritto (fiqh), dell'eredità (farā᾽iḍ), dei principî della fede (῾aqā᾽id) e della teoria e ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] G. Crifò, La Chiesa e l’Impero nella storia deldiritto da Costantino a Giustiniano, in Cristianesimo e istituzioni politiche, II nel de obitu Theodosii, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, 5 (1984), pp. 161-180, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] 1859 professore a Pisa prima di storia e poi di filosofia della storia, e dal 1865 di storia moderna all’Istituto e capace di risolvere in sé le particolari storie deldiritto, dell’economia, del pensiero, della politica ecc. (G. Volpe, Prefazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] di un Antonio Magliabechi e di un Ludovico Antonio Muratori: lavoro collettivo di storici della filosofia, della scienza, deldiritto, della letteratura, del pensiero politico e senza aggettivi, che fonderà una tradizione vivacissima di storia della ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] vale per lo studio deldiritto africano. Un esempio significativo in questo campo è rappresentato da un'opera del giurista nigeriano T. O negli anni ottanta, l'idealismo della loro filosofia africanista sarebbe stato ricordato con imbarazzo, e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...