Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] è registrata un'affluenza alle urne inferiore al 50% degli aventi diritto al voto, il PRI ha ottenuto la maggioranza dei seggi, conservando arte, di filosofia, di politica: l’arte cerca di rifarsi alle tradizioni, al genio, alla storia del popolo, ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] a Platone - dell'"uomo che i malvagi non hanno nemmeno il diritto di lodare", contenuto nell'elegia per l'altare dedicato a Eudemo del contingente e dell'accidentale), A. aveva distinto tre possibili scienze speculative: matematica, fisica e filosofia ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] a Padova (e per due anni a Bologna) studî di diritto e poi di filosofia ed eloquenza; intanto componeva un poema in ottave in 12 che sarà il suo primo biografo. Qui cominciò le Sette giornate del mondo creato; ma presto andò di nuovo a Roma, dove nel ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] e di Pisa i più famosi maestri di filologia, filosofia, diritto. Mai Firenze era apparsa così fervida di operosità di è anche il Simposio, una rassegna dei più famosi bevitori fiorentini del tempo (il titolo I beoni, o più esattamente Capitoli d ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] cavalleresco Oberon (1780).
Vita
Figlio d'un pastore protestante, studiò diritto nell'univ. di Tubinga, prima di trasferirsi a Zurigo (1752) filosofia (1769-72) all'univ. di Erfurt, sede che abbandonò quando fu chiamato a Weimar come precettore del ...
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Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] la filosofia, pubblicando studi eruditi ed edizioni fondamentali. Dal 1570 fu a Roma per due anni, come segretario del cardinale a sopportare un regime dispotico che ad ammettere il diritto alla rivoluzione; si pronuncia anche contro la tolleranza ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] altro potrebbe essere: le autrici contemporanee rivendicano a buon diritto una più che pari dignità, e, se non rinnegano immettendoli all'interno di una concezione dichiaratamente filosofica e speculativa del romanzo).
Il teatro, più degli altri ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] configura una negazione di diritti a livello di nazionalità), demografico che sfiora il 3% annuo e una crescita del PIL di appena lo 0,4% all'anno, l Eroes (1986) F. Iyayi critica la comoda filosofia liberale che, di fatto, si traduce in connivenza ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] espressioni adoperate è un'apoteosi delfilosofo coronato, in onore del quale si ricorre frequentemente al in noi dall'Eterno non equivale a rigettare in blocco ogni nozione di diritto e di vizio, di giustizìa e d'ingiustizia. "Benché ciò che si ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] di passare dalla poesia al diritto, dalla filologia alla filosofia, dall'oratoria al trattato di div. nell'ediz. dei Fasti di Ovidio di R. Merkel, Berlino 1841, p. cvi; del l. XVI, E. Schwarz, De M. T. V. apud s. patres vestigiis, in Fleckeisens ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...