L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale (art. 467 c.c.). La r. ha luogo, contenuto rappresentativo. La fortuna del termine r. è stata principalmente determinata, in filosofia, dal largo uso che ne ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] nei suoi aspetti più generali e costanti, la filosofia stoica si sviluppa in tre discipline, logica, fisica città: questa è la radice del cosmopolitismo e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] a Berlino (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il teologo e filosofo Schleiermacher; qui, insieme con il fratello August Wilhelm (v.), fu tra i fondatori ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] , opera di teologia e insieme di scienza e di filosofia. Prima di pubblicarla ne aveva mandato il manoscritto a Le dottrine di S. si possono riportare al misticismo neoplatonico del Rinascimento. Su questo sfondo egli costruisce la sua dottrina ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] nelle cause che si trattano nel Tribunale del santo Officio nella città e nel Regno diritti della difesa. Di questa lettera V. ha lasciato varie stesure; ma in tutte è presente, dietro la polemica giuridica, la difesa della "libertà filosofica ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] pensiero
Dal 1930 professore di filosofia sociale all'università di Francoforte, della sociologia specializzata (economia, diritto, psicologia, ecc.). La in genere, alla psicanalisi e alle psicologie del profondo, e la loro utilizzazione ai fini ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] tanto della critica kantiana (v. Kant, Immanuel) quanto della filosofia elementare di K. L. Reinhold (v.), mostrando che le validità della soluzione kantiana e reinholdiana del problema critico, ma non di diritto, non escludendo in linea di principio ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] il cui relativismo impedirebbe l'elaborazione di una filosofia politica basata su valori e norme etiche universali, diritto naturale" fondato sui concetti di virtù e giustizia e sull'idea di perfezione umana, da S. contrapposto alle degenerazioni del ...
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Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] it. Hegel e la società moderna, 1984) e dalla filosofia ermeneutica contemporanea. Segnalatosi nei primi anni Sessanta con un'influente unfilosofica volta a sottolineare il ruolo costitutivo del linguaggio e dei contesti storico-culturali nella ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Avellino 1923 - Napoli 2020). Laureato in Filosofia e in Giurisprudenza, professore emerito di Filosofia morale presso l’università di Napoli “Federico II”, in precedenza [...] ricordano: Intuizione e discorso (1955), Struttura soggetto prassi (1962), Il senso del fondamento (1967), Fichte: l'intersoggettività e l'originario (1986), Filosofiedel soggetto e dirittodel senso (1990), Il tempo e la grazia. Per un'etica attiva ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...