Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] di pensiero. Il principio del dialogo si è venuto sempre più affermando nella filosofia contemporanea e, nelle più la soluzione del superamento del regime concordatario nell’Italia democratica e pluralista. La prospettiva deldiritto comune è ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] Federico II e gli eretici, "Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bari", 17, 1974, pp. 289-
C. Danusso, Federico II e i Libri feudorum, in Studi di storia deldiritto, I, Milano 1996, pp. 47-78.
A. Wolf, La prima ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di chiarire le idee anche in campo teologico e giuridico.
Riguardo al diritto, il C. contribuì, con gli Investiganti D'Andrea e De posizione filosoficadel Caramuel.
Senz'altro si deve tener conto di questa posizione filosofica, del rapporto col ...
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Giustizia, accesso alla
Mauro Cappelletti
Dimensioni della 'giustizia' nelle società contemporanee
Un'analisi dei principali avvenimenti e delle grandi tendenze evolutive negli ordinamenti giuridici [...] giustizia va intesa la filosofia politica del moderno 'Stato sociale', o 'promozionale', o Welfare State e delle 'economie miste' che ne sono derivate (cfr., ad esempio, N. Bobbio, Sulla funzione promozionale deldiritto, in "Rivista trimestrale di ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] il G. attese in seguito allo studio delle lettere e della filosofia a Bologna, dove si trovava nel 1515. Lo zio paterno laurea nel tempo stabilito. Il G. si diede pertanto allo studio deldiritto civile e canonico, dapprima a Pisa, poi a Padova, e ...
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Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] messo a tema nella sua dimensione di autonoma disciplina giuridica positiva, svincolato dai condizionamenti deldiritto naturale e della filosofia politica, l’idea della soggettività dell’individuo venne vista come incompatibile con la concezione ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Studio patavino di essere privo del titolo dottorale, il M. dichiarò di averlo conseguito a Roma (De Paola, doc. LXIII, pp. 140-143). Prima ancora che nel diritto, però, il M. aveva cominciato a formarsi nella filosofia, come allievo di Francesco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] diritto, proveniente da una nuova generazione di giuristi, attratta da «quell’invadente positivismo filosofico codice di commercio del 1865 al libro del lavoro del codice civile del 1942, «Rivista deldiritto commerciale e deldiritto generale delle ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] qualificati allievi, lingua toscana, retorica, filosofia, teologia, diritto civile e canonico e perfino geometria. viva; fra l'altro il B. non esita a chiamare "antichi" i grammatici del secolo XVI (p. 113): "Gli antichi (cioè quei che intorno a cent' ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] D. acquisì quella vasta conoscenza della tradizione romanistica deldiritto comune romano-canonico che metterà soprattutto a frutto nell (diciotto di teologia, diciotto di giurisprudenza, dodici di filosofia, sei di medicina).
Il D. fu uno dei ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...