Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] atomismo, e in genere, della nuova filosofia e particolarmente di quella cartesiana. E Pimentel Fonseca (1790). Ma la gloria maggiore del C. e di suo figlio Domenico (1670-1770 al Vico la maggiore cattedra di diritto civile della mattina.
Bibl.: D. ...
Leggi Tutto
Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] 'intesa antifascista tra cattolici, comunisti, socialisti e liberali -, ciò che cambia, nel dirittodel lavoro, è il segno, l'intensità o, se si vuole, la filosofia della tutela, ma resta inalterato, almeno in linea teorica, il suo codice genetico ...
Leggi Tutto
GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Gallie, W., Philosophers of peace and war, Cambridge 1978 (tr. it.: Filosofie di pace e guerra, Bologna 1993).
Galtung, J., A structural theory of era 'giusta', costituiva per ciò stesso una violazione deldiritto.
Uno dei primi a porsi il problema e ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] colle alleanze pone in contatto fra loro le più remote nazioni [...]; fonda il diritto delle genti, la società del genere umano, il mondo della filosofia" (Scritti filosofici, Firenze 1960, vol. III, pp. 339-340). Quantunque inferiori allo scopo per ...
Leggi Tutto
Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] e la più generale posizione sociale e filosoficadel cristianesimo medievale impedirono lo sviluppo dell'etica 'assemblea generale annuale; gli azionisti fanno cioè scarso uso deldiritto di eleggere gli amministratori, salvo i casi in cui un ...
Leggi Tutto
Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] Le istituzioni cambiano a seconda delle tradizioni religiose, filosofiche e sociali. Così, per esempio, nell'ambito degli anni Settanta e Ottanta che hanno portato al riconoscimento deldiritto di morire, nel 1985 la New Jersey Commission on LegaI ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] dove celebrò gli uffici della Settimana santa (un importante testo delfilosofo Ballanche ne perpetua la memoria), poi si diresse di nuovo verso e giudiziarie dello Stato; fu avviata la riforma deldiritto civile e penale; il regime feudale fu ...
Leggi Tutto
FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] anche favoriti i mercanti nativi, esentandoli dal pagamento deldiritto di dogana del 3% e riducendo loro il dazio all' rapporti che intercorrono tra i sistemi economici e fiscali e la filosofia morale (v. Sen, 1987 e la bibliografia ivi riportata).
...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] che, a presidio della fede, nostro dovere apostolico è ancora di confutare e rigettare i principi della moderna filosofia e deldiritto civile, i quali oggi spingono il corso delle umane cose là, dove non permettono le restrizioni della legge ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] in nome di un più consentaneo principio deldiritto pubblico monarchico aveva in qualche punto appoggiato giorno della morte, che lo colse il 14 marzo 1837 da "cristiano filosofo", che, nell'ora estrema, poteva guardare "senza rimorsi" alla sua lunga ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...