Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] studî di diritto. Vi rimane una dozzina d'anni, studiando intensamente un po' di tutto: filosofia e diritto, astronomia gravosa responsabilità del principe, che echeggerà più tardi nell'Ètat c'est moi di Luigi XIV.
Sulla base deldiritto, B. cercava ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] la giustizia è universale, intangibile; modello eterno deldiritto posstivo, freno rigoroso di ogni edonismo individualistico, in realtà esser superata soltanto dal punto di vista della filosofia moderna: e non è un caso che quella tesi agostiniana ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] punto di vista storico, la traccia lasciata da Bartolo nel campo deldiritto pubblico: nel quale, abbandonato per lo più, attraverso tutto il Medioevo, alla teologia o alla filosofia, egli fu uno dei primi ad applicare con coerenza i metodi proprî ...
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MARSILIO da Padova
Felice Battaglia
Politico e teologo, nacque a Padova tra il 1275 e il 1280 da un Bonmatteo della famiglia popolana dei Mainardini. Addottoratosi in medicina, nel 1312 lo si trova [...] della legge. Per M. lo stato deve agire nella forma deldiritto ed espressione della sua attività è sempre la legge. "Ubi Review, XXXVII (1922), p. 501 segg.; G. Gentile, La filosofia, Milano s. a., p. 150 segg.; J. Riezler, Die literarischen ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] politica e di diritto costituzionale, nei suoi scritti varî e nelle numerose monografie, più che portare idee nuove e originali riordinò ed elaborò le varie dottrine. Uscito esule dall'Italia, aveva assimilata la filosofiadel Settecento da A ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] la ragione d'ogni fatto sociale e rappresentò il sorgere deldiritto tra gli uomini idealmente raffigurati nella loro primitiva condizione di creatori del mondo civile. La sua filosofia ha una base profondamente religiosa; nei suoi scritti intese di ...
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Giureconsulto e umanista, nato a Napoli verso il 1461 e morto nel 1523. Fu scolaro a Roma di Francesco Filelfo, dal quale apprese la filosofia e il metodo umanistico, che poi, abbandonata la professione [...] forense, egli portò nello studio deldiritto. Per i suoi tempi, è uno dei precursori della nuova scuola giuridica, che fu detta della colta giurisprudenza. Nella sua opera, infatti, Genialium dierum libri sex, condotta sul modello delle Notti attiche ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] non si conosce quasi nulla eccetto un'esposizione nel capitolo VII delfilosofo Lieh tzŭ. Alla carità si può contrapporre l'egoismo e ricca bibliografia sui principî dell'economia politica e deldiritto. È assai importante la breve monografia: Leang ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] che è tutta sotto l'influsso della scienza e della filosofia greca. Due correnti si manifestarono da allora in poi mancanza di discendenti, si passa, sempre in conformità deldiritto comune greco, alle parentele rispettivamente discendenti dal padre, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Prochiro, 1837, p. cl111) crede abbia subito l'influenza deldiritto musulmano; e opina, inoltre, che il suo autore sia vissuto lontano da Costantinopoli, e sotto il regno di Leone il Filosofo, perché non cita mai le Novelle degl'imperatori a questo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...