BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] frequentò la facoltà di lettere e filosofia a Torino, dove ebbe tra i alla ribalta quando si sono spenti i lumi, l'arte del B. comincia dove di due madri, Roma 1929; Vita e morte di Adria e dei suoi figli, Milano 1930 (col titolo Vita e morte di Adria ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] Studio pisano laureandosi in filosofia e medicina il 14 questo da un ms. d'uno de' primi lumi delle Accademie d'Italia. Tanto basta il dire 174 s., 403 s.; M. G. Nardi, La teoria dei sapori nel pensiero di L. B., in Actes du Symposium international ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ed ecclesiastica, di una letteratura varia anche se priva di grandi lumi, il l. medievale assunse una grande varietà di aspetti e De Trinitate, e il De civitate Dei, grandioso disegno di una filosofia della storia), Agostino, nel desiderio di ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] Filosofia dell'università di Bologna (dal 1974), dopo avervi insegnato Lingua e letteratura italiana nella facoltà di Magistero (dal 1962). È socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Letteratura e scienza (1978), I lumi dell'erudizione (1989) e il ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] accettando anche la nuova moda dei versi sciolti, anche lo stesso filosofismo giungendo sino all'esposizione in versi anche presso i posteri ha destato un'opera non eccelsa per lumi poetici e nella sua ampiezza e apparente varietà così monotona (come ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] noi si è riconosciuto il merito dei buoni romanzi, e uno scrittore filosofo, in una sua gravissima dissertazione» più dell'altro, tanto meglio; è quel che ci vuole a questi benedetti lumi di luna. Ma se si dovesse scegliere ad ogni patto, o l'uno ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] dànno vita poetica varia e dispersa alle rime dei marinisti: la natura vive d'una sua in mezzo de l'acqua ardono i lumi» (XXXVIII). Amore matura sulla bocca della piena età barocca), a cura del filosofo e medico tirolese Joannes Thuilius.
11 Del ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] dissipare e sottrarre fanno una guerra formale ai veri lumi, alle civili virtù, alle buone leggi ed alle utili l’histoire (1843), attraverso la Filosofia della rivoluzione, alle aberrazioni farneticanti della Teoria dei periodi politici (1874) e de ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] superiorità di cui il nostro secolo gode»; la capacità deifilosofi di passare «dalle spine delle matematiche ai fiori della direzione delle pubbliche scuole», ma «non avendo né lumi sufficienti, né viste abbastanza grandi [...] anzi facendo servire ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] », che egli riferisce genericamente alla «filosofia moderna», a quei «lumi d’oggidì», così «profondi, sottili società primitive che reputavano «l’infelice e lo sventurato per nemico agli Dei o a causa di vizi e delitti ond’ei fosse colpevole, o ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che va di notte, Che porta il l. dietro e...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...