STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] stato dalla prepotenza dei papi e per aver promulgato leggi "utili e sagge", furono il filosofo ed economista leggi ad esempio dei Teodosi e dei Giustiniani" (III, pp. 14 s.). Federico, afferma Gregorio, propagò in Sicilia "i lumi del diritto", ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] quadrivio, composto dalla filosofia metafisica e logica, 103-143; M. Rosa, Tra cristianesimo e lumi: l’immagine del vescovo nel ’700 italiano
15 A. Lauro, La Curia romana e la residenza dei vescovi, in La società religiosa nell’età moderna, Napoli ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] superiorità di cui il nostro secolo gode»; la capacità deifilosofi di passare «dalle spine delle matematiche ai fiori della direzione delle pubbliche scuole», ma «non avendo né lumi sufficienti, né viste abbastanza grandi [...] anzi facendo servire ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] spirituale e quindi anche lo studio della filosofia. Il successo dei rosacroce è altresì ricollegabile allo spirito del illuminati di Baviera, nato nel 1776, faccia esplicito riferimento ai lumi e, per l'appunto, alla lotta degli 'illuminati' contro ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] la filosofia o la rivoluzione, ma la Religione vera, un poco di pane, e l’ordine formano l’oggetto legittimo dei desiderj letture) lo zelo cristiano ha un mezzo efficacissimo da propagare i lumi religiosi; da apprestare armi a chi ne manca per la ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] », che egli riferisce genericamente alla «filosofia moderna», a quei «lumi d’oggidì», così «profondi, sottili società primitive che reputavano «l’infelice e lo sventurato per nemico agli Dei o a causa di vizi e delitti ond’ei fosse colpevole, o ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] lo approfondì con vaste conoscenze di teorie filosofiche e di varia umanità.
Perciò il diventa vaga.
L'immagine dell'alba desta l'immagine dei fiori sui quali la rugiada è caduta e s'è , tra l'altro gli «ascosi lumi» in cavo rame. Nella Conquistata ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] di San Tommaso a quella dell’Apollinare, all’Accademia medico-filosofica di San Tommaso d’Aquino, fondata da Giuseppe Pecci e per chiedere lumi e avere indicazioni, allegava testi medici o teologi per poter illustrare i caratteri dei problemi e ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] XI 16), face / ... accese (XXVII 10-11), lumi (per es. VIII 25, X 73, XIII 29, 129); tuttavia permette la visibilità dei punti più luminosi dei quali essa sia lo sfondo ( difatti si appella a l'usanza de' filosofi (Cv III XIV 5; cfr. Quaestio 71 ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] eccezionale dalla laurea in filosofia della quale l’ateneo sul Loredan e la sua cerchia, G. Spini, Ricerca dei libertini, pp. 151-176 e passim.
37. Cf. F vesti la vedova Franceschina Bonavolta, aggiungendo lumi e olio. Un’altra vedova, Isabetta ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che va di notte, Che porta il l. dietro e...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...