GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] , dal 1691 il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. Fu inizialmente destinato allo stato Delle altre opere del carcere l'unica sinora pubblicata in edizione critica è L'ape ingegnosa, overo Raccolta di varie osservazioni sopra le ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] dell'Università di Pisa. Ancora a Firenze proseguì gli studi di filosofia e dal 1550, dopo la morte del padre, frequentò l' stato personalmente ripreso da papa Peretti con criteri di critica testuale del tutto arbitrari. L'edizione, pubblicata nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del diritto canonico e del non meno ragguardevole sistema del diritto comune. La diversità di livello concettuale e critico della filosofia e del pensiero giuridico rispetto al pensiero storico del tempo, che da un tale confronto indubbiamente emerge ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] artistica dei Greci e dei Romani comportò una profonda revisione critica della cultura medievale e della visione religiosa che ne era poi in contatto con le opere dei principali filosofi europei, alcuni ecclesiastici promossero un serio tentativo di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] al-dāḫila, le scienze razionali o ῾ulūm al-῾aqliyya e le scienze filosofiche o ῾ulūm al-falsafiyya. Il primo e più importante centro di pubblicato sia in facsimile sia in un'edizione critica, e descrive in dettaglio le finalità, l'amministrazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] dell’indirizzo ‘economico-giuridico’. Nella prima serie de «La critica» (1903-1914), la nuova filosofia aveva affrontato principalmente la storia della letteratura (Croce) e quella della filosofia (Gentile). Negli stessi anni era nato in Italia un ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] avesse in animo di presentare qualche novità in campo letterario, filosofico, culturale in genere, così anche tra i cristiani, , in anni recenti è stata oggetto di forti e motivate critiche che convincono a mettere da parte la figura di Ippolito di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] propone lo storicismo, che non accetta la rimozione dal metodo storico dei problemi posti da letteratura e filosofia («La critica», 1903-1951, rivista diretta da Benedetto Croce; E. Auerbach, Mimesis, 1946). La storia politica di individui perde ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] improbabile machiavellismo ante litteram. L'ideologia stessa ‒ teologica o filosofica che fosse ‒ era per lui uno strumento di potere, Sembra, anzi, che egli accenni a un motivo di sottile critica, quasi avesse l'aria di dire: anch'io conduco guerre ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] 1368), prenderemo in esame dal punto di vista critico la tesi piuttosto diffusa secondo cui questo periodo per valutare in quale misura le ricerche condotte dai filosofi possono aver interferito con lo sviluppo della ricerca scientifica ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...