Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] dei canti, dall’altra alle precisazioni della critica letteraria (Croce), che hanno chiarito il concetto vivo e operante il suo apporto nella storia della cultura.
Filosofia
Con la locuzione filosofia p. si designò in Germania, a metà del 18 ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] nullità del negozio giuridico (art. 1418 c.c.).
Filosofia
Come termine filosofico, o. designa in generale la realtà in quanto la rappresentazione. Le difficoltà di questo tentativo sono riflesse nella critica di D. Hume al concetto di o., volta a ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] teorico dell'utilitarismo ottocentesco J. Bentham dichiarerà il proprio debito. In filosofia entrò in polemica con Th. Reid, J. Oswald e J. 26 voll., 1817-32), nei quali sottopose a critica il dogmatismo ecclesiastico, facendo al tempo stesso l ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] si penetrano e si fondono tra loro come le note in una melodia.
Per influsso della filosofia bergsoniana il termine d. è passato nella critica letteraria francese, e quindi nelle altre, a designare il ‘tempo’ interiore di una narrazione o di ...
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Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli [...] all'interpretazione genetica, secondo la quale l'opera pervenutaci del filosofo greco non è un insieme sistematico.
Vita
Prof. a Basilea (2 voll., 1960) e una fondamentale edizione critica della Metafisica di Aristotele per la collana di scrittori ...
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Filologo, poeta e studioso di filosofia tedesco (Danzica 1804 - Berlino 1876), prof. (dal 1844) all'univ. di Berlino, e dal 1863 segretario della Reale accademia di belle arti. In campo filosofico scrisse [...] ., 1838), Über die Theogonie des Hesiod (1841), Minos (1859), Äakos (1872). Come poeta esordì con una commedia di critica ideologica di stampo aristofaneo (Die Winde, 1827); passò quindi all'epica (fra l'altro Alboin, 1830; Theudelinde, 1849; Kaiser ...
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Filologo e teologo (Michelbach, Württemberg, 1819 - Tubinga 1857); discepolo di F. Ch. Baur, abbandonò la carriera teologica per la reazione suscitata dall'impostazione, che parve troppo radicale, dei [...] suoi scritti di storia della Chiesa (Der Montanismus, 1841; Das nachapostolische Zeitalter, 1846); si diede in seguito alla filosofia, alla storia e alla filologia classica, e fu prof. all'univ. di Tubinga (1848); pubblicò tra l'altro una Römische ...
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Filologo e filosofo (Berna 1746 - Oegstgeest, Olanda Merid., 1820), prof. presso le univ. di Amsterdam (dal 1779) e di Leida (dal 1799). Fu l'ultimo dei grandi filologi leidensi del sec. 18º. L'opera più [...] la traduzione di Wilhelm Xylander, 15 voll., 1795-1830). Scrisse inoltre di critica del testo (Epistola critica, 1789), e polemizzò con rappresentanti della filosofia kantiana in Olanda (Disputatio de unitate Dei, 1780; De philosophia kantiana, 1821 ...
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Filologo classico (Bonn 1904 - Chapel Hill 1989); figlio di Felix, prof. in varie univ. degli USA, autore di numerose ricerche di storia letteraria e di filosofia greca. Tra le opere: Plato's theology [...] Aristotle's system of the physical world (1960); Intellectual experiments of the greek enlightenment (1975); Isis among the Greeks and Romans (1979). Ha raccolto 2 voll. di Kleine Schriften (1968) e ha pubblicato un'edizione critica di Esiodo (1970). ...
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Ebraista (Marcellinara 1849 - Roma 1927); sacerdote nel 1873, allievo di D. Castelli nell'Istituto superiore di Firenze, dove fu poi (1903-24) prof. di letteratura ebraica. Scrisse una Grammatica ebraica [...] e un Dizionario ebraico e caldaico, e inoltre opere di critica biblica, di linguistica generale e anche di letteratura italiana e di filosofia. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...