Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] , testimoniato dal pensiero presocratico (un pensiero di filosofi che facevano corpo con la vita del loro popolo precede e condiziona, toglie, secondo N., ogni stimolo a un atteggiamento critico e attivo e porta gli uomini a vivere in un mondo irreale ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] punto di vista soggettivo a quello dell’assoluto o del sapere filosofico, è inevitabile che sperimenti l’a. come infelicità, come separazione T.W. Adorno e H. Marcuse). Qui l’obiettivo della critica, più che il capitalismo in quanto tale, è la società ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] nella Università di Napoli, 1862, ristampato col titolo La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, 1908; La filosofia del Gioberti, 1863; Saggi di criticafilosofica, politica e religiosa, 1867). S. sostenne una stretta ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] . it. 1991); Texte und Kontexte (1991; trad. it. Testi filosofici e contesti storici, 1993); Die Zukunft der menschlichen Natur (2001; trad articoli, saggi e conferenze che compongono una riflessione critica sul destino dell'Europa e dell'Occidente e ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] (1562): in questi P. svolge una severa critica della concezione classica sia della storia che della retorica della tradizione dei suoi scritti come alla rivalutazione della filosofia prearistotelica contro il quadro che Aristotele stesso ne aveva ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] del pensiero della "differenza".
Vita e pensiero
Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Johns Hopkins e Yale University), influenzando i critici impegnati nel dibattito sul postmoderno e sul ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1918 - Firenze 1979). Collaboratore delle edizioni Boringhieri (1958-1965), poi della Adelphi, è stato anche professore di storia della filosofia antica all'università [...] di Pisa. È noto soprattutto come traduttore di testi classici della filosofia, quali l'Organon aristotelico (1955) e la Critica della ragion pura di Kant (1957). Ha sistemato il testo originale degli scritti di Nietzsche che ha anche tradotto in ...
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Filosofo italiano (Molfetta 1877 - Genova 1948). Prof. nelle univ. di Palermo (dal 1923) e Roma (dal 1930); socio nazionale dei Lincei (1935). In polemica con l'interpretazione soggettivistica del kantismo [...] stessa coscienza, a cui è "intrinseco". Scritti principali: Critica del concreto (1921), La filosofia di Kant (1927), Il problema della filosofia da Kant a Fichte (1929), Il problema teologico come filosofia (1931), L'idealismo italiano (1938; 2a ed ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e conforme al principio di denuclearizzazione dello spazio.
Filosofia
Lo s. nel pensiero antico e medievale
in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] hanno per lungo tempo paralizzato anche la critica moderna, oscillante tra la tendenza di considerare opuscoli raccolti sotto il nome di Parva naturalia; 3) Scritti di filosofia prima: Metafisica (14 libri), così chiamata, sembra, perché posta " ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...