Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] Hegel, Marx e Freud, e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ‘teoria critica della società’ che, sulla scorta della categoria hegeliana della totalità, concepisce la ...
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Filosofo della scienza e giurista (Sierhausen, Oldenburg, 1823 - Firenze 1900). Si trasferì nel 1847 a Cincinnati, dove rimase fino al 1885, con una breve permanenza di tre anni a New York. Dal 1885 fino [...] diplomatico in Italia. Insegnò dapprima lingue, fisica e filosofia presso le scuole dei gesuiti ed esercitò in seguito s'indirizzarono sempre più nel senso di una riflessione critica sugli sviluppi della scienza moderna. La sua opera principale ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensiero di Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] la vita di ogni giorno in Russia svolgendo una critica all'arbitrio governativo, allo sfruttamento dei contadini e alla minacciato di esilio, si uccise. R. pubblicò anche scritti di filosofia (O čeloveke, ego smertnosti i bessmert´ju "Dell'uomo, ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] sistematica del "dato", come oggetto specifico della ricerca filosofica. Le coppie categoriali fondamentali per intendere il dato ". Le sue ultime opere svolgono una dottrina etica critica delle posizioni tradizionali dell'etica del "dovere". Opere ...
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Storica della filosofia e della scienza tedesca (Tubinga 1905 - Roma 1971). Si è occupata prevalentemente delle teorie fisiche della tarda scolastica e dell'importante ruolo da esse svolto come precorritrici [...] la critica e il superamento delle concezioni aristoteliche (particolarmente rilevante il caso della teoria dell'impetus). Si è inoltre occupata delle concezioni meccanicistiche dell'universo nel '600 e dei loro riflessi nella filosofia fino ...
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Filosofo (Nehren, Württemberg, 1852 - Halle 1933), prof. di filosofia nell'univ. di Strasburgo (1877), poi di Halle (1884-1906). Notissima la tesi sostenuta da V. secondo la quale la conoscenza è sostanzialmente [...] donde l'appellativo attribuito alla sua teoria di filosofia del "come se"). Nella sua impostazione in senso scettico del kantismo. Notevole il suo ampio commento alla Critica della ragion pura, limitato però all'estetica trascendentale (Kommentar zur ...
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Filosofo della scienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 negli USA, prof. (1960-2003) di filosofia e psichiatria e direttore del centro di filosofia della scienza all'univ. di Pittsburgh. Presidente [...] teoria della relatività. Si è poi occupato dei fondamenti scientifici della psicanalisi, descrivendo il percorso compiuto dalla filosofia alla critica delle teorie psicanalitiche. Tra le opere: Philosophical prob lems of space and time (1963; 2a ed ...
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Bernini, Lorenzo. – Filosofo italiano (n. 1973). Docente dal 2017 di Filosofia politica presso l’Università di Verona, in questo ateneo è direttore del Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e teorie [...] genere, ha affiancato la speculazione nell’ambito della filosofia politica classica a ricerche sulle teorie della democrazia saggistica si segnalano qui: Le pecore e il pastore. Critica, politica, etica nel pensiero di Michel Foucault (2008); ...
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Pubblicista e studioso di filosofia (Parigi 1852 - Barbizon 1922). S'interessò di problemi politici e sociali e contribuì alla fondazione della Lega dei diritti dell'uomo; fu prof. di filosofia all'univ. [...] creazione artistica, nella sua tesi di dottorato (Essai sur le génie dans l'art, 1884), scrisse varie opere di critica artistica (Histoire d'un coloriste, 1885; Léonard de Vinci, 1892; Eugène Carrière, 1901; Watteau, 1902; Alfred Dehodencq, 1910; L ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] e di critica letteraria (Charakteristik der antiken Historiographie, 1833; Geschichte der hellenischen Dichtkunst, 2 voll., 1835; Über Shakespeares dramatische Kunst, 1839), si volse poi prevalentemente alla filosofia (Über Princip und Methode der ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...