CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] Riforma, iniziata con Lutero e Cartesio e culminante nel criticismo kantiano che "rode tuttora le viscere della scienza"; quindi l'epoca dei rinnovamento che la sua stessa filosofia avrebbe dovuto inaugurare. Si trattava, comunque, d'un rinnovamento ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] años antes de la era vulgar hasta el presente de 1797; Meditación filosófica en una mañanita de primavera sobre la existencia de un Bello esencial e invariable en la naturaleza; Carta crítica sobre la obra del Quixote y la análisis que la Academia ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] teologia nel locale Studio dal 1652 al 1656 e di filosofia morale nel 1665-66; nominato canonico, sembra che , II, pp. 161-67 e ad Indicem; G. Santangelo, S. E. critico del Seicento, difensore dell'"Adone", in Studi letterari. Misc. in onore di E ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] e religiosi, al diritto pubblico e privato e alla vita quotidiana, da questioni di filosofia, scienze naturali, archeologia, grammatica e critica testuale alle curiosità, alle leggende, alle arti magiche e alla superstizione, riguardasse il mondo ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] , è notevole perché è la prima volta che l'esercizio critico non è fondato su una precettistica di tipo dommatico-retorico, ma si svolge in un più generale contesto di motivazioni filosofiche generali, al cui centro è posta l'ipotesi cartesiana dell ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] il sapere medico, necessità di un equilibrio tra teoria ed esperimento, subalternazione della medicina alla filosofia. Il primo punto criticava la pratica di abbandonare i pazienti ai barbieri, sottolineando il pericolo di una sempre più pesante ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] consigliere. Nel 1731, per qualche mese, fu anche lettore di filosofia nel suo monastero, ma gli acciacchi di una salute per tutta veneziano, nella quale è riassunta con penetrante coscienza critica l'esperienza di mezzo secolo di iniziativa e di ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] storico del signor abate A. Genovesi, un ritratto esemplare, contro le critiche - di parte non solo clericale - al suo magistero, che apparve del G., che mirava soprattutto alla diffusione della filosofia dei lumi a Napoli. Nel quarto volume degli ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] in un'opera di estrema complessità tutte le parti della filosofia e della poetica, creando un poema che è nello Studio di Bologna, Genève 1930, pp. 34-35; M. Barbi, Problemi di critica dantesca, I, Firenze 1934, pp. 359-393, 429-453; II, ibid. 1941 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] il futuro cardinale Francesco, gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio mariano di Bergamo, venne inviato a scrivere anco della Lombarda e Veneziana…"; e la conseguente durissima critica di questo genere di scrittori d'arte: "A dir vero ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...