Uomo politico francese (Marsiglia 1825 - Saint-Gervais-les-Bains, Alta Savoia, 1913), figlio di Démosthène. Avvocato, commissario generale delle Bocche del Rodano e del Var (1848), deputato repubblicano [...] con la Prussia; costretto a dimettersi ai primi di agosto, divenne uno dei capri espiatorî delle sconfitte francesi. Lasciò un'opera notevole: L'empire libéral (17 voll., 1895-1901) e molti scritti di letteratura, critica d'arte, diritto e filosofia. ...
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Filosofo italiano (Pistoia 1910 - Roma 1989), dapprima prof. di storia della filosofia moderna e contemporanea nell'univ. di Trieste, poi di filosofia della politica nell'univ. di Roma. In gioventù subì [...] . Maritain; nel decennio 1935-45 visse l'esperienza della "sinistra cristiana", dei cui presupposti filosofici fece poi (1945-48) una critica. La sua riflessione interpreta il significato della crisi della civiltà contemporanea alla luce di categorie ...
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Filosofo italiano (Molfetta 1877 - Genova 1948). Prof. nelle univ. di Palermo (dal 1923) e Roma (dal 1930); socio nazionale dei Lincei (1935). In polemica con l'interpretazione soggettivistica del kantismo [...] stessa coscienza, a cui è "intrinseco". Scritti principali: Critica del concreto (1921), La filosofia di Kant (1927), Il problema della filosofia da Kant a Fichte (1929), Il problema teologico come filosofia (1931), L'idealismo italiano (1938; 2a ed ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] Házam de Córdoba y su historia crítica de las ideas religiosas, 1927-32; La espiritualidad de Algazel y su sentido cristiano, 1934-41). Destò particolare risonanza il suo libro sulla Escatología musulmana en la Divina Comedia (1919; 2a ediz. 1943), ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] anche nella programmazione pluriennale dei bilanci pubblici.
Filosofia
In genere, risoluzione di un complesso negli deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell’a. matematica e l’introduzione di procedimenti ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] amicizia col giovane cognato di Dionisio, Dione, che restò per sempre conquistato ai suoi ideali filosofici ed etico-politici. La libertà delle sue critiche e delle sue esortazioni morali non incontrò tuttavia il favore del tiranno, che si sbarazzò ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] poi un nuovo impulso nella lotta per le investiture e nella filosofia di Tommaso d’Aquino. Con l’età moderna, il diritto C, un’induttanza L e una r. R in serie, la r. critica è data da:
R. diretta
Per un diodo, la r. misurata facendo scorrere ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] hanno per lungo tempo paralizzato anche la critica moderna, oscillante tra la tendenza di considerare opuscoli raccolti sotto il nome di Parva naturalia; 3) Scritti di filosofia prima: Metafisica (14 libri), così chiamata, sembra, perché posta " ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] Lo Zibaldone di pensieri (pubbl. col tit. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, 7 voll., 1898-1900) e soprattutto l da G. Carducci, 7 voll., 1898-1900; la più recente ed. critica, col tit. Zibaldone di pensieri, è a cura di G. Pacella, ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato E. Cassirer, la cui Filosofia delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle funzioni simboliche (mito e linguaggio ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...