Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito [...] sulla politica monetaria e creditizia europea.
Vita
Laureatosi in filosofia e matematica a Upsala, studiò economia in Inghilterra, sono i suoi principali contributi. Importante anche la critica alla tesi di Ricardo sugli effetti dell'introduzione ...
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Nove, Aldo. – Pseudonimo del poeta e scrittore italiano Antonio Centanin (n. Viggiù 1967). Dopo essersi laureato in filosofia morale, è stato autore di alcune raccolte poetiche (Tornando nel tuo sangue, [...] racconti Woobinda e altre storie senza lieto fine (1996) e il romanzo Puerto plata market (1998), che è stato collocato dalla critica nel genere pulp, in voga in Italia alla metà degli anni Novanta, per lo stile accattivante, il linguaggio crudo e i ...
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Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière [...] 1977. Nel centenario della nascita è stato pubblicato il saggio critico di C. Terrile L'arte del possibile. Ethos e poetica Landolfi (2008), in cui viene approfonditamente analizzata quella "filosofia del possibile" che attraversa per intero l'opera ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] ha svolto una critica dall'interno del marxismo, qualificandosi tra gli esponenti più noti del "revisionismo" marxista i feticci", 1967); Filozofia pozytywistyczna (1966; trad. it. La filosofia del positivismo, 1974); Religion: if there is no God: on ...
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Scrittrice, critica letteraria e traduttrice italiana (n. Orbetello 1946). Laureata in Lettere Moderne all'Università di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma, successivamente ha approfondito i suoi [...] (1999), Lo specchio di Elisabetta (2001), L'amore necessario (2008), Vivere nella tempesta (2016). È nota al grande pubblico e alla critica soprattutto per i suoi saggi sui temi del femminile e della sua identità, tra cui: Chi ha ucciso Anna Karenina ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] Unbekannten, 1774-78, trad. it. 1977). Lessing utilizzò sunti dell'esegesi critica della Bibbia svolta da R. in funzione della sua nuova visione del cristianesimo. In filosofia R. aderì essenzialmente alle posizioni di Wolff, anche se se ne distaccò ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] oggetto, inteso, nella dottrina più matura (cui si connette altresì una critica del linguaggio) come reale o cosa. In base al diverso modo di esercitarono le sue dottrine sullo sviluppo della filosofia fenomenologica (Husserl, Stumpf), e su altri ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] ’ermeneutica in Italia e articolò criticamente il problema della demitizzazione (La critica della demitizzazione, 1972). Riunì e ricerche, 1974; Temporalità e alienazione, 1975. La sua filosofia dell’arte fu feconda, in particolare per l’Umanesimo: Il ...
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Critico d’arte e filosofo statunitense (Ann Arbor, Michigan, 1924 - New York 2013). Professore emerito alla Columbia University e padre della filosofia analitica, è uno tra i maggiori pensatori e critici [...] per i suoi articoli su riviste come The Journal of Philosophy e The Nation oltre che per le numerose pubblicazioni di filosofia e critica d’arte. Tra le opere principali si ricordano: The transfiguration of the commonplace (1981; trad. it. 2008), The ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] lingua castigliana. Tra le sue opere più importanti: La filosofía del hombre que trabaja y que juega (1914), Diálogos tranquilo (1930), Epos de los destinos (1943). Nel campo della critica delle arti figurative, ha scritto: Poussin y el Greco (1922 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...