CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] su Le "Nubi" di Aristofane, sempre sul Giornale napoletano di filosofia elettere, VII (1883), ma già i suoi studi avevano che Th. Mommsen, poco anzi la morte, ripensasse criticamente gli atteggiamenti di rifiuto radicale della tradizione.
Dopo l' ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di quella «regola di grammaticali parole» che, per la filosofia del linguaggio d’età medievale e umanistica, era il presupposto del 1525 riscontrata con l’autografo Vaticano latino 3210, edizione critica a cura di C. Vela, Bologna, CLUEB.
Corticelli, ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] dativo e ablativo del latino». Nel 1685 l’autore e critico John Dryden dice dell’italiano:
Ha derivato dal greco e dal lingue era sostenuto anche da Johann Christoph Schwab, professore di filosofia a Stoccarda, secondo cui (1785) l’italiano sarebbe ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] linguistica, Torino 1963, pp. 9 s.).
Dovevano passa-re molti anni perché le critiche ai neogrammatici, i richiami alle obiezioni dell'Ascoli e alla filosofia dello spirito, prendessero posto in un organico corpus dottrinale. A rallentare il processo ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] sublimato, che finisce per identificare l’amata con la filosofia o con una messaggera divina. E anche se esistono alcuni anni cinquanta, per significare l’importanza della ricerca storico-critica nel progetto di architettura, fu coniata da Bruno Zevi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (che va da G.B. Corniani alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis) impostati essenzialmente sulla formula critica di Vico quale «Dante della filosofia» e in particolare su un parallelismo psicologico-stilistico tra il poeta e il ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] usare i termini di Melchiorre ➔ Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, 1800), è qui esposta con le Ugo (1958), Edizione nazionale delle opere. Saggi di letteratura italiana, ed. critica a cura di C. Foligno, Firenze, Le Monnier, vol. 11º/1. ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] » dell’uomo che è vittima della seduzione della filosofia, di chi è convinto che la conoscenza del 2002, n. 67, pp. 231-239; A. Stella, Ricordo di M. C., in Strumenti critici, XVIII (2003), n. 3, pp. 325-344; P. Laroche, Le temps et l’eternité ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] Tempo, Antonio (1977), Summa artis rithimici vulgaris dictaminis, edizione critica a cura di R. Andrews, Bologna, Commissione per i origine nel Seicento e il suo ufficio storico, in Id., Filosofia. Poesia. Storia, pagine tratte da tutte le opere a ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] feldspato, gneiss, wolframio), delle scienze umane, della filosofia, del lessico intellettuale: dall’imperativo categorico kantiano lavoro da Arbeitsgeber, cellula staminale da Stammzelle, critica del testo da Textkritik, guerra lampo da Blitzkrieg ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...