(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . De Falco, e a posizioni in cui al fondamento filologico si univano in modi diversi tendenze storico-letterarie o critico-estetiche o storico-filosofiche come quelle di A. Rostagni, M. Valgimigli, C. Marchesi, E. Bignone; e già allora e in tempi più ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] . Malinowski), ma hanno ricevuto nuovo impulso anche da parte filosofica (dalla "filosofia del linguaggio" di Oxford, e in particolare dall'Austin modello. Questo modello è stato fatto oggetto di critica anche da Labov, che ha cercato di capire la ...
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Linguista e filosofo del linguaggio, nato a Torre Annunziata, Napoli, il 31 marzo 1932. Allievo di A. Pagliaro, ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Dal 1974 è ordinario [...] peculiare valenza teorica, ha svolto e promosso analisi della filosofia del linguaggio in epoche diverse, dalla grecità all' processi educativi, De M. ha prodotto una serrata critica dell'educazione linguistica tradizionale e ha lavorato (guidando ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] non ha nulla a che fare con questa scoperta.
Le critiche di Nathan Sivin, che nascono da una posizione relativistica o opera giovanile redatta tra il 1878 e il 1879, quando il filosofo occupava ancora la sua cattedra presso l'Università di Basilea ed ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] dalla frase "Giovanni dà un libro a Maria". l filosofi tendono a preoccuparsi di come stabilire la verità o la l'agrafia?).
Tale interpretazione neofrenologica è stata oggetto di critiche in diversi momenti della storia dell'afasiologia, tra cui la ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] matematica 377, storia naturale 232, lingua francese, filosofia e chimica 174 per ciascuna (Genovesi 1988, La Nuova Italia, Firenze 1990, pp. 1-53.
R. Bonghi, Lettere critiche. Perché la letteratura italiana non sia popolare in Italia, a cura di E. ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] (1972), pp. 41-107; G. Serra, Note sulla traduzione arabo-latina del De generatione et corruptione di Aristotele, in Giorn. critico della filosofia italiana, LII (1973), 3, pp. 383-427; M. Mc Vaugh, A list of translations made from Arabic into Latin ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ragionato, in Polo, Marco, Milione. Versione toscana del Trecento, ediz. critica a cura di V. Bertolucci Pizzorusso, Milano, Adelphi, pp. 489-759 degli studi di Roma Tor Vergata, Facoltà di lettere e filosofia» 5-6, pp. 73-128.
L’età delle scoperte ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di lettere e filosofia, serie III, 1993, XXIII, 2, pp. 375-823.
Clanchy, carta - la parola può essere oggetto di un'ispezione critica quale non è consentita invece dal discorso orale. In un ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] italiana). Si allargava dunque l’interesse filologico e critico per i più antichi documenti, anche per quelli letterari dei missionari, e ve n’è un cenno persino in un filosofo razionalista come ➔ Melchiorre Cesarotti, che fa riferimento alla lingua ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...