La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] grande accrescimento delle conoscenze. L'opera inizia con una critica di ciò che era stato fatto fino a quel dovrebbe, secondo le leggi e le nozioni che Aristotele e gli altri filosofi danno della scienza, se non si dimostra che è impossibile che la ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] , G. E., Philosophical studies, Cambridge 1922 (tr. it.: Studi filosofici, Bari 1971).
Muirhead, J. H., The platonic tradition in Anglo-Saxon philosophy, London 1931.
Ottaviano, C., Critica dell'idealismo, Padova 1960, 19644.
Pucelle, J., L'idéalisme ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] scienza
Il Medioevo aveva un grande debito con Aristotele; ciò, tuttavia, non significa che 'il Filosofo' fosse al di sopra di ogni critica; i dettagli delle sue idee sulla fisica furono spesso modificati, ma i metodi scientifici generali esposti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] si affermò in diverse varietà, tre delle quali si distinguevano in virtù dei loro stretti legami con la filosofia scientifica: (1) l'idealismo critico della Scuola di Marburgo di Cohen, Paul Natorp (1854-1924) ed Ernst Cassirer (1874-1945); (2) il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] spiegazioni razionali ed empiriche che rientravano nell'ambito della filosofia naturale. Fornire tali spiegazioni era compito di discipline come la cronologia o la nascente critica biblica, di cui il Tractatus theologico-politicus, pubblicato anonimo ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] , ma da altri autori cristiani, in particolare Eusebio nel De laudibus Constantini. Attraverso un serrato dialogo critico con la tradizione filosofica ellenica, Agostino elabora l’idea secondo cui vi sono due città, quella divina e quella terrena ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] stati i maestri di coloro che oggi consideriamo i primi filosofi della Natura. Questa discussione era stata poi dominata da Platone ' ed epidemiologico di Ficino, e la radicale critica dell'astrologia di Pico rappresentano contributi durevoli e, ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] 1970 (tr. it.: La natura di un paradigma, in Critica e crescita della conoscenza, Milano 1984).
Merton, R.K., Puritanism the mirror of nature, Princeton, N.J., 1979 (tr. it.: La filosofia e lo specchio della natura, Milano 1986).
Rose, H., Rose, S., ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] spirito lo stesso statuto ontologico della materia, More finì per sviluppare un atteggiamento decisamente critico nei confronti di questa filosofia. Il meccanicismo, teorizzando una profonda separazione tra lo spirito e la materia, poteva facilmente ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] ''ortoprassia'. Questa tendenza ha raggiunto il suo culmine con la filosofia tomista in cui scientia è superiore a fides, almeno dal 'incomunicabilità.
Questi sviluppi portano a modificare e criticare in più punti la posizione simbolista nella forma ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...