Nella filosofia contemporanea, orientamento che, negando la possibilità di un sapere certo e definitivo, sottolinea la problematicità di ogni concezione metafisica. Per il p., il compito della filosofia [...] consiste nella soluzione dei problemi, ma nella impostazione critica di essi e nel riconoscimento delle esigenze da p. ha permeato di sé una parte notevole della filosofia italiana, ottenendo un’efficace enucleazione particolarmente nell’opera di ...
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Filosofa italiana (n. Bra 1947). Negli anni Ottanta del Novecento ha fondato la comunità filosofica femminile Diotima e, a partire dagli anni Novanta, ha stretto legami sempre più forti con il pensiero [...] mi guardi, tu che mi racconti : filosofia della narrazione (1997); A più voci: filosofia dell'espressione vocale (2003); Orrorismo, ovvero della violenza sull'inerme (2007); Inclinazioni. Critica della rettitudine (2014); Platone (2018); Democrazia ...
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Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] una fiera epistola con la quale la regina aveva rifiutato di arrendersi. Delle sue opere, di contenuto filosofico, grammaticale e di critica letteraria, specialmente omerica, si hanno solo frammenti; l'unica opera di cui si conservino intere parti è ...
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Storico tedesco della filosofia (n. Sankt Ingbert, Saarland, 1925 - m. 1984), prof. alla università della Saar. Ha studiato la filosofia del diritto e della politica di Hegel, che intende restituire alla [...] der aristotelischen Politik (1963), ricordiamo l'edizione critica delle Hegels Vorlesungen über Rechtsphilosophie 1818-1831 (1978), a cura dell'Istituto Italiano per gli studi filosofici di Napoli col quale collaborò lungamente. Ultima opera, l' ...
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Filosofo (Taranto 1922 - San Giovanni Rotondo 1996), prof. di filosofia teoretica (dal 1962) nell'univ. di Bari. A partire dall'ontologismo critico di P. Carabellese, di cui fu allievo nell'univ. di Roma, [...] del dogmatismo (1960); Da Schelling a Merleau-Ponty (1962); Esperienze del pensiero moderno (1969); Filosofia e potere (1973); La sabbia e la roccia. L'ontologia critica di P. Carabellese (1982). Fondò (1983) la rivista Paradigmi, di cui fu direttore ...
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Filosofo (Borgonovo, Piacenza, 1784 - Piacenza 1860); studiò al collegio Alberoni, da cui uscì prete nel 1807. Rifiutata la cattedra universitaria a Pisa offertagli una prima volta da T. Mamiani e poi [...] il recupero della tradizione scettico-soggettivistica, approdò al criticismo di I. Kant. Di essa sono chiara testimonianza le sue opere più importanti: Della filosofia dell'affetto (1829-34); Filosofia della mente (1836); Il nuovo saggio sull'origine ...
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Filologo e storico della filosofia (Thurso, Caithness, 1877 - Oxford 1971). È stato vicecancelliere dell'univ. di Oxford (1941-44) e ha coperto importanti cariche in commissioni politiche ed economiche. [...] Studioso di Aristotele, ne ha tradotto, in collab. con J. A. Smith, tutte le opere, curando altresì l'edizione critica di molte di esse (Physica, 1950; Fragmenta selecta, 1955; De anima, 1956; Politica, 1957; Topica et Sophistici elenchi, 1958; Ars ...
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Filosofo (Montclair 1864 - Ann Arbor 1927). Studiò in Germania presso le univ. di Gottinga, Berlino, Heidelberg; fu poi prof. alla facoltà di filosofia dell'univ. del Michigan. Interpretando piuttosto [...] universale. Contro la "volontà di credere" di William James sostenne la funzione positiva del dubbio e della critica. In politica fu fautore di idee liberali. Opere principali: Citizenship and salvation (1897), Dynamic idealism (1898), Philosophy ...
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Storico tedesco della filosofia (Berlino 1880 - Heidelberg 1952). Prof. di filosofia e pedagogia nell'università di Heidelberg (dal 1922), i suoi scritti riguardano particolarmente la filosofia antica. [...] ); Leben und Tod in der stoischen Philosophie (1946); Nikolaus von Cues (1947); Platon (1950); Die griechische Philosophie bis Platon (1951). Insieme con R. Klibansky ha curato l'edizione critica del De docta ignorantia di N. Cusano (Lipsia, 1932). ...
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Filosofo (n. Leeds 1923 - m. 1995), prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia ossoniense del linguaggio ordinario. Ha unito a interessi storici (Berkeley, 1953, 2a [...] , 1967; trad. it. 1974; The object of morality, 1971). Il suo contributo principale consiste in una critica delle più diffuse correnti della filosofia morale del 20º sec. (in particolare W. propone di superare l'emotivismo e il prescrittivismo) e in ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...