Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] si penetrano e si fondono tra loro come le note in una melodia.
Per influsso della filosofia bergsoniana il termine d. è passato nella critica letteraria francese, e quindi nelle altre, a designare il ‘tempo’ interiore di una narrazione o di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] con L. J. Wittgenstein e con R. Carnap condusse più tardi S. a concepire come compito della filosofia non più l'acquisizione di conoscenze, ma la riflessione critica sui metodi e sui concetti della scienza mediante l'analisi logica del linguaggio. La ...
Leggi Tutto
Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] dalla linea naturale di svolgimento della storia francese. Filosofo (ma qui, con la sua costante contaminazione di e di positivismo inglese, fu soprattutto un volgarizzatore), critico di lettere e arti con tendenze positivistiche e materialistiche, ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] insegnamento nel 1987, ha continuato ancora a lungo ad essere partecipe del mondo filosofico internazionale.
Opere e pensiero
Particolare importanza ha avuto la sua critica alla teoria delle descrizioni di Russell (con l'introduzione di una rigorosa ...
Leggi Tutto
Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] (1968).
Vita e pensiero
Dal 1930 professore di filosofia sociale all'università di Francoforte, dal 1931 direttore dell politica per una riorganizzazione razionale della società. La "teoria critica" - così H. definiva la propria concezione - ha ...
Leggi Tutto
Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] USA, in Francia e in Italia. Critico nei confronti dello scetticismo humiano e più in generale della teoria delle idee come intermediarie del processo conoscitivo, R. nell'ambito della sua ricerca filosofica ha analizzato la percezione come attività ...
Leggi Tutto
Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] c.p.p (➔ incidente probatorio).
Filosofia
In filosofia della scienza, l’insieme di procedimenti e, tutt’al più, ‘corroborarla’ temporaneamente, ma mai verificarla conclusivamente. Una critica di tali teorie sull’e. proviene da P.-M. Duhem e, più ...
Leggi Tutto
Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] è la "sospensione del giudizio". S. svolge quindi sistematicamente la critica dei modi o mezzi di dimostrazione adottati dalle varie scuole filosofiche "dogmatiche". Questi modi sono tre: dal quale (l'uomo), per mezzo del quale (gli strumenti ...
Leggi Tutto
Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] del linguaggio (2008); Nudità (2009); Angeli. Ebraismo cristianesimo Islam (con E. Coccia, 2009), raccolta critica dei testi filosofici più significativi su questo tema; Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita (2012), riflessione sulla ...
Leggi Tutto
Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] , nel cui castello trascorse gli ultimi anni.
Opere e pensiero
Il momento più notevole dell'opera filosofica di M. appare la critica rigorosa del concetto kantiano di "cosa in sé", considerata contraddittoria e impensabile. Contro l'impostazione di ...
Leggi Tutto
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...