Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] nel 1866, poi in quella di Praga (1867-95), infine di filosofia della scienza nell'univ. di Vienna (1895-1901). Dopo aver pubblicato lo consiglino: secondo M., soltanto l'indagine storico-critica ci garantisce contro la tentazione di snaturare le ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] della guerra si ritirò dalla vita politica per dedicarsi a studî filosofici. Dei suoi rapporti con gli italiani testimoniano soprattutto i suoi epistolarî con Croce (pubbl. post. su La critica, 1927-30) e con Missiroli (Lettere a un amico d'Italia ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] scuole italiane, e pubblicò numerosi scritti fra i quali: Del rinnovamento della filosofia antica italiana (1836); Sei lettere al Rosmini (1838: replica alla severa critica che Rosmini aveva mosso al Rinnovamento, dove si propugnava, contro la logica ...
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Filosofo francese (n. Argentan, Orne, 1959). Pensatore tra i più significativi dell'odierno panorama intellettuale francese, ha tentato di rifondare in chiave del tutto atea e materialista i paradigmi [...] ; L'ordre libertaire (2012; trad. it. L' ordine libertario: vita filosofica di Albert Camus, 2013), saggio in cui O. sottopone a un ferreo vaglio critico il pensiero di A. Camus; Le post-anarchisme expliqué à ma grand-mère (2012; trad. it. 2013 ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] l’opera di P. Bayle e dei deisti inglesi); mentre si affermava la filosofia empiristica (con l’apporto inglese) e si affinavano gli strumenti della critica storica. Negli ultimi decenni del Seicento molti degli orientamenti libertini passano in forme ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] idee innate e delle verità più profonde e certe, provocando così la critica empiristica di J. Locke, il cui nihil est in intellectu quod di i., risolvendolo in quelli di pensiero, autocoscienza, filosofia. D’altra parte, H. Bergson ha contrapposto l ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] ha una visione quanto mai pessimista e in cui la sua critica negativa e demolitrice eccettua ben pochi.
Vita. La sua quale penetrarono in Spagna i più diversi moti della filosofia tedesca contemporanea.
Opere e pensiero
Acuto interprete di ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] successivi ha insegnato epistemologia all'Università di Strasburgo e filosofia all'Ecole normale superieure ed ha fatto parte del à visage humain, in cui ha rivolto un'aspra critica non solo al comunismo ma anche al capitalismo, ideologie entrambre ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] und die Gesellschaft (1926) e rivolta a una critica serrata della civiltà moderna, accusata di aver rovesciato anni della sua vita S. lavorò alla costruzione di un'antropologia filosofica, di cui pubblicò i primi risultati nel volume Die Stellung des ...
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Psicanalista e filosofa belga naturalizzata francese (n. Blaton, Hainaut, 1932). Figura tra le più complesse e interessanti della filosofia contemporanea, nucleo strutturale del suo pensiero è il tema [...] di un "matricidio" ancora più arcaico del parricidio freudiano di Totem e tabù. Incisiva è la sua critica al misconoscimento freudiano della sessualità femminile, per la quale andrebbe invece rivendicata un'autonomia non riconducibile alle categorie ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...