Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] Berlino, dove successe al Lotze (1882). Nell'elaborare la sua "critica della ragione storica", D. distingue tra scienze della natura e scienze di tutte le manifestazioni spirituali si estende alla filosofia. D. distingue tre tipi di intuizione del ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] de la coscience (1889), partendo da un esame del concetto di intensità applicato agli stati psichici, B. critica le varie impostazioni deterministiche, positivistiche e riduzionistiche in senso lato, in particolare la psicofisica di G. Th. Fechner ...
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Žižek, Slavoj. – Filosofo e psicoanalista sloveno (n. Lubiana 1949). Tra i più importanti e incisivi pensatori contemporanei, docente di Filosofia e psicoanalisi all'European graduate school (Svizzera) [...] ha sottoposto a una serrata revisione critica conflitti e contraddizioni della contemporaneità per come . A Disease without cure (2022; trad. it. 2023). Nel 2017 il filosofo è stato insignito del Premio Hemingway per "l'avventura del pensiero". ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] a Derrida (2003); Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (2004). Variegata anche la sua produzione più decostruzione. Cinque saggi a partire da Jacques Derrida (2010); Filosofia per dame (2011); Anima e iPad (2011); Manifesto ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] : Filosofskie načala cel´nogo znanija ("I principî filosofici della conoscenza integrale", 1877); C̆tenija o Bogočelovečestve ("Lezioni sul teandrismo", 1877-81); Kritika otvlec̆ennych načal ("Critica dei principî astratti", 1880); Velikij spor i ...
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Filosofo e scienziato tedesco (Winterthur 1720 - Berlino 1779). S. è noto nella storia dell'estetica per l'ampia e fortunata Allgemeine Theorie der schönen Künste (4 voll., 1771-74), un manuale di estetica [...] Accademia delle scienze, di cui diresse dal 1775 la classe di filosofia. Da allora in poi visse principalmente in quella città, godendo della Arts di J. Lacombe, ed espone i principali temi della critica e della teoria delle arti; l'opera fu edita più ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] certe posizioni leibniziane, e accettando del kantismo soprattutto la critica alla metafisica, R. identifica realtà e rappresentazione e quindi svolge una concezione filosofica fondata sulla categoria della relazione: la realtà si configura sempre ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] philosophie contemporaines (1895). Partito da un'approfondita critica al sistema positivistico della scienza, negando che i per realizzare quello che si deve essere. In tal modo la filosofia del B. si configurava come un nuovo spiritualismo (il mondo ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] Lessing) e suscitò un importante dibattito sulla filosofia di B. Spinoza. Critico verso il formalismo della filosofia kantiana, J. rivendicò l'importanza della fede (intesa sia come certezza del mondo sensibile, secondo la lezione di D. Hume, sia ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] e la metafisica.
Vita e opere
Fondamentale la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead di verità a infiniti argomenti). Nell'ambito della filosofia della scienza, particolarmente importante il suo studio sulle ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...