Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 1633, "lo sono anche tutti i presupposti della mia filosofia, che ne danno una dimostrazione evidente". I due trattati vedranno svolgimento intellettuale di D., ponendo al suo centro la critica della tradizione e dell'autorità. I temi del Discours ...
Leggi Tutto
Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] studi verdiani di Parma (1959) e l'avvio di una edizione critica delle opere (1977) hanno avuto un determinante ruolo di stimolo a del Risorgimento, peraltro presagito da Mazzini nella sua Filosofia della musica, ma un creatore di caratteri reali ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] a Parigi, con le più spiccate personalità della scienza e della filosofia del tempo. Morto Boineburg, passò (1673) a Londra, dove fonda, come L. spiega nei Nouveaux Essais commentando e criticando le teorie di Locke, su un retaggio innato di ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] del suo autore, sia stata intesa come un manifesto della filosofia dell'esistenza si spiegano in quanto la ripresa del problema e più autentici. Occorre invece andare a fondo nella critica della metafisica, mettendo in luce quanto di metafisico vi ...
Leggi Tutto
Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] (1882) Il marito di Elena, che nasce dalla stessa filosofia della vita de I Malavoglia, ma preannuncia alcune psicologie femminili suoi beni; solo nel 1919 fu riconosciuto dalla più autorevole critica (L. Russo) il valore della sua opera. Due anni ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] e, in particolare, di problemi di relatività generale. Il suo interesse si spostò sempre di più verso questioni di critica dei fondamenti e di filosofia della fisica. Il suo saggio What is life? (1944; trad. it. 1974), in cui veniva posto per la ...
Leggi Tutto
Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] contro gli eserciti permanenti, Le imposture, contro la filosofia illuministica del Settecento, Le donne, in cui afferma che tutte, I viaggi, in cui racconta i suoi viaggi giovanili, criticando cose, popoli e persone, ma non risparmiando sé stesso. L ...
Leggi Tutto
Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] Sorbona di Parigi (1910) e, di nuovo a Harvard, approfondì la filosofia di F. H. Bradley per la tesi di dottorato che la it. 1946), con cui si inizia l'influenza che l'opera critica di E. eserciterà sulle generazioni più giovani, e The metaphysical ...
Leggi Tutto
Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] nuovo a Berlino, dove si confermò definitivamente maestro della critica. Nel 1760 accettò il posto di segretario del quali con accanimento L. combatté la confusione fra religione e filosofia, fede e ragione, ricercando per questa sempre una sua ...
Leggi Tutto
Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] Scalea) dal cugino Gregorio Caloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a Roma, M. vestì l'abito cui era rappresentato il suicidio del protagonista sulla scena, sollevò tali critiche, che M. riscrisse il 3° atto, facendo narrare da ...
Leggi Tutto
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...