Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] scrittori già noti (V. Aksënov; I. Brodskij; Nekrasov; Solženicyn; G. Vladimov; V. Vojnovič), così come il critico Sinjavskij e il filosofo A. Zinov´ev che in esilio diventeranno originali scrittori, audace sperimentatore il primo, feroce satirico il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dalla prima metà del secolo, nel campo della filologia e della critica, G. Mayáns y Siscar e I. de Luzán e soprattutto de Occidente, 1963), si intensificò l’attività dei saggisti e dei filosofi (E. Tierno Galván; J.L. Aranguren; J. Ferrater Mora). ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] arte’, gettarono le basi dell’insegnamento retorico, avviarono la critica in tutti i campi dell’attività umana. Il loro dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° secolo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ogni grandezza, elemento che costituisce in sostanza la filosofia dell’opera. Lo Heike monogatari esercitò un’influenza può vantare un notevole riscontro di pubblico, e talvolta di critica. Alcuni scrittori, che già hanno alle spalle una lunga ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] cui si utilizza l'euro. Il veto posto da Cameron ha sollevato ampie critiche per il rischio di isolamento cui sottopone la G.B. e per la sir W. Davenant e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella seconda metà del secolo. La ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ambiente popolare. Isolato, benché non senza legami con la filosofia del Romanticismo, S. Kierkegaard è, accanto al grande M. Rørbie, A. Muller e soprattutto C. Købøe. Attorno al critico d’arte N. Hsyen si formò un gruppo di artisti di tendenze ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Crepuscolo, Notte, Giorno; le Ore).
Relative a risvolti filosofici, teologici, etici e morali del concetto di t., le con alcun corpo esteriore». Tale visione non ha resistito alla critica di A. Einstein: Newton supponeva sempre possibile stabilire la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] , come fonte, che del racconto biblico, per cui la critica non parla di fondamenti storici, ma di leggende e tradizioni ben Yōsēf, Gā’ōn di Sūrā (882-942), iniziatore della filosofia e della linguistica ebraiche; tradusse anche la Bibbia in arabo. ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] anzi come essa stessa un sistema di ‘filosofia sacra’, la interpretarono in senso realistico -17), e quella curata da Y. ben Ḥayyīm (1525-26), base delle successive fino a quelle critiche di C.D. Ginsburg (Londra, 1908-26) e R. Kittel (1906; 7a ed. a ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] sulla tragedia risultano applicabili anche all’epica.
La prospettiva aristotelica è prevalentemente storica e critica, e vuole fissare alcuni principi filosofici generali, applicabili alle forme e allo sviluppo storico della tragedia, ma non mira a ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...