WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] alla quale però presto vennero a contrastare tanto la poesia della nuova epoca sturmdrangeriana e romantica quanto la nuova filosofiacritica. Le riviste letterarie che il W. diresse con molta liberalità, il Teutscher Merkur (1773 segg.), fondato sul ...
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Dicesi antinomia la coesistenza di due leggi fra di loro contraddittorie e riferentisi ad un unico oggetto. Basandosi sul principio di contraddizione, l'esistenza dell'antinomia prova o che l'oggetto delle [...] rivelatogli dallo studio di Hume, che Kant si pose alla sua opera critica. La dottrina delle antinomie è perciò fondamentale per intendere la posizione della filosofiacritica. L'antinomia della ragione pura è costituita da quattro tesi, alle quali ...
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Certezza è lo stato di coscienza di chi ha vagliato, visto con discernimento, le ragioni delle sue affermazioni e non dubita perciò della loro validità oggettiva.
Certezza perciò è coscienza soggettiva [...] certezza dello scibile è indipendente da quella dell'origine delle idee; lett. 5ª e 6ª, pp. 97-131); B. Varisco, Linee di filosofiacritica, Roma 1925 (cap. IX, pp. 109-115; Verità e certezza). Ma cfr. anche Tommaso, Comm. Poster. Analyt., I, 44. ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] stagione in cui si è ritenuto che la riflessione filosofica di tipo etico dovesse limitarsi all’analisi del linguaggio di riproporre un utilitarismo edonistico e dell’atto, rivisitandone criticamente i fondamenti. Ancor più marcato è lo sforzo con ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Crepuscolo, Notte, Giorno; le Ore).
Relative a risvolti filosofici, teologici, etici e morali del concetto di t., le con alcun corpo esteriore». Tale visione non ha resistito alla critica di A. Einstein: Newton supponeva sempre possibile stabilire la ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] sua attività e della sua arte resta un fatto meraviglioso, che nessuna critica di politici, di filosofi e di filologi potrà mai svalutare. Egli ebbe come critico, ricostruttore di ambienti, e spettatore di fatti contemporanei, una sensibilità storica ...
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Nato a Pescocostanzo (prov. di Aquila) il 18 settembre 1773; morto a Napoli il 25 agosto 1847. Domenicano, insegnante di matematiche e di filosofia, nel 1817-18 fu in Russia, precettore dei figli dello [...] più grave di soggettivismo. Ragguardevole uno studio sul Vico. Meno importante un'esposizione critica dei fondamenti della logica hegeliana.
Bibl.: G. Sabatini, O. C. filosofo e matematico: nuove notizie e nuovi documenti, in Rass. abruzzese, 1928; G ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] volumi pubblicati a Napoli tra il 1870 e il 1871), rappresenta la sintesi del pensiero critico di De Sanctis alla luce della filosofia posthegeliana e del Romanticismo europeo. Nata come testo scolastico la Storia della letteratura delinea un quadro ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] Melfi del 1231. La figura, variamente connessa dalla critica con la scultura di età romana, concorreva con del Digestum vetus, in particolare, sviluppano i temi generali della filosofia del diritto: una miniatura di grande formato, eseguita nel sec. ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] ).
Höffe, O., Politische Gerechtigkeit, Frankfurt a.M. 1987 (tr. it.: Giustizia politica. Fondamenti di una filosofiacritica del diritto e dello Stato, Bologna 1995).
Hofmann, H., Legalität, Legitimität, in Historisches Wörterbuch der Philosophie ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...