Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] -33), e Pan, di letteratura, arte e musica (1933-35). Nel 1920 uscì il Giornale critico della filosofia italiana di G. Gentile; nel 1925 Leonardo, rassegna critico-bibliografica diretta da G. Prezzolini e poi da L. Russo; nel 1926 La fiera letteraria ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] anzi come essa stessa un sistema di ‘filosofia sacra’, la interpretarono in senso realistico -17), e quella curata da Y. ben Ḥayyīm (1525-26), base delle successive fino a quelle critiche di C.D. Ginsburg (Londra, 1908-26) e R. Kittel (1906; 7a ed. a ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato E. Cassirer, la cui Filosofia delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle funzioni simboliche (mito e linguaggio ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 1633, "lo sono anche tutti i presupposti della mia filosofia, che ne danno una dimostrazione evidente". I due trattati vedranno svolgimento intellettuale di D., ponendo al suo centro la critica della tradizione e dell'autorità. I temi del Discours ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] a Parigi, con le più spiccate personalità della scienza e della filosofia del tempo. Morto Boineburg, passò (1673) a Londra, dove fonda, come L. spiega nei Nouveaux Essais commentando e criticando le teorie di Locke, su un retaggio innato di ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] del suo autore, sia stata intesa come un manifesto della filosofia dell'esistenza si spiegano in quanto la ripresa del problema e più autentici. Occorre invece andare a fondo nella critica della metafisica, mettendo in luce quanto di metafisico vi ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] 'interpretazione dogmatica (definita marxismo-leninismo), che incorpora con il materialismo dialettico una discussa Weltanschauung filosofica, la critica trockista ha giudicato il leninismo contraddittorio con la direzione staliniana dell'URSS e del ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] anche, già con Eraclito e Senofane, la critica radicale della religione politeistica tradizionale; pur conoscendo varie all’influsso esercitato su di esse dalle diverse posizioni filosofiche prevalse volta a volta nel corso della storia moderna, ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] contro gli eserciti permanenti, Le imposture, contro la filosofia illuministica del Settecento, Le donne, in cui afferma che tutte, I viaggi, in cui racconta i suoi viaggi giovanili, criticando cose, popoli e persone, ma non risparmiando sé stesso. L ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] nuovo a Berlino, dove si confermò definitivamente maestro della critica. Nel 1760 accettò il posto di segretario del quali con accanimento L. combatté la confusione fra religione e filosofia, fede e ragione, ricercando per questa sempre una sua ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...