(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] , L'arte dell'interpretazione, Padova 1990; I. Mancini, Diritto e società. Studi e testi, Urbino 1993; Ermeneutica e filosofiaanalitica. Due concezioni del diritto a confronto, a cura di M. Jori, Torino 1994; R. Alexy, Interpretazione giuridica, in ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] particolare, sono da ricordare: R.M. Hare (1963), che aveva messo a punto la presentazione, nello stile della filosofiaanalitica, dei giudizi morali come prescrizioni universalizzabili; K.-O. Apel (1973), che, non diversamente da J. Habermas (1968 ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] dipende da una quantità di fattori culturalmente e socialmente determinati. A queste posizioni si collega la "filosofiaanalitica" (o "filosofia linguistica") oxoniense, nel cui ambito un pensatore originale e acuto, J.L. Austin, ha elaborato la ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] il dibattito successivo.
Il terzo modello della c. nasce nell'area della filosofiaanalitica, con lo sviluppo di una terza branca della filosofia del linguaggio - la pragmatica (pragmatics), accanto alla sintattica e alla semantica (secondo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] il dibattito successivo.
Il terzo modello della c. nasce nell'area della filosofiaanalitica, con lo sviluppo di una terza branca della filosofia del linguaggio - la pragmatica (pragmatics), accanto alla sintattica e alla semantica (secondo ...
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WRIGHT, Georg Henrik von
Antonio Rainone
Logico e filosofo finlandese, nato a Helsinki il 14 giugno 1916. Laureatosi all'università di Helsinki (1937), fu per un breve periodo a Cambridge (1939), dove [...] ed è membro della British Academy e della American Academy of Arts and Sciences.
Von W. è tra i maggiori rappresentanti della filosofiaanalitica, ai cui metodi e problemi si avvicinò in seguito alla frequentazione di G.E. Moore e, soprattutto, di L ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] atteggiamento equilibrato le controversie politiche successive alla costituzione dello Stato di Israele.
Inizialmente influenzato dalla filosofiaanalitica, B. ne abbandonò ben presto il caratteristico tipo di indagini per dedicarsi a quelle ricerche ...
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Filosofo inglese, nato a Lancaster il 26 marzo 1911, morto a Oxford l'8 febbraio 1960, uno tra i maggiori esponenti di quella corrente contemporanea della filosofiaanalitica comunemente nota sotto il [...] M. Furberg, Saying and meaning, Oxford 1971; G. Morpurgo-Tagliabue, J.L. Austin tra logica e linguistica, in Rivista Critica di Storia della Filosofia, xxvii (1972), pp. 409-33, e xxviii (1973), pp. 55-81; Essay on J.L. Austin, a cura di I. Berlin ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] di fondo aperta ad accogliere sia i contributi della tradizione ermeneutica continentale sia quelli del pragmatismo e della filosofiaanalitica. Sin dai suoi primi studi storici sul concetto di linguaggio nella tradizione umanistica A. ha insistito ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] metodologiche di rigore, chiarezza e concretezza, che sono state il motivo dell'accostamento di B. alla filosofiaanalitica, orientano sistematicamente, dalla seconda metà degli anni Cinquanta, la sua riflessione e, attraverso questa, diventano uno ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...