Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] Zibaldone di pensieri (pubbl. col tit. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, 7 voll., 1898-1900) e 1987; Lingua e stile di G. L., 1991); cura una Bibliografia analitica (il volume che la aggiorna al 1980 è uscito a Firenze nel ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] suo autore, sia stata intesa come un manifesto della filosofia dell'esistenza si spiegano in quanto la ripresa del si colloca e spiega la comprensione dell'essere. Attraverso l'analitica esistenziale si giunge così non solo a comprendere come decisivo ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] , scrisse per lui e per Giovanna di Navarra l'Arbre de filosofia d'amor (1298) e combatté l'averroismo. Compì altri viaggi "discesa dell'intelletto") che, malgrado la sua configurazione analitica, vuole essere inventivo e sintetico. Sicché l'arte ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] di una condizione essenziale per l’intera esperienza.
Nel pensiero filosofico del Novecento, un ruolo importante viene attribuito all’i. anche nella psicanalisi (S. Freud), nella psicologia analitica (C.G. Jung) e nell’antropologia strutturalistica ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] varietà di problemi applicativi e alla sua famosissima opera di filosofia naturale, Lettres à une princesse d'Allemagne sur divers delle equazioni di superfici di 2º grado. Studiò (analiticamente) la teoria delle superfici e delle curve nello spazio ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] marxista: si tratta di un marxismo, però, prevalentemente filosofico, recepito attraverso le opere del primo Lukács e di uno che l'altra si basano sul principio della razionalità analitica, accettano positivisticamente il reale così com'è e mirano ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] R. il segno di una raggiunta normalità. Nella sua filosofia della società che prendeva le mosse dal pensiero marxista, concepì importanti innovazioni terapeutiche; insoddisfatto della prassi analitica tendente alla cura e all'eliminazione definitiva ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] approfondita nelle "Idee per una psicologia descrittiva e analitica" (Ideen über eine beschreibende und zergliedernde Psychologie), di tutte le manifestazioni spirituali si estende alla filosofia. D. distingue tre tipi di intuizione del mondo ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] , che è propria del mondo della cultura. La medesima nozione è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente materialistica ma non riduzionistica: gli esseri umani sono "incarnati" in una dimensione fisica, ma ciò che fa ...
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Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] di questioni di calcolo delle probabilità e di filosofia della scienza in relazione alle ricerche della fisica moderna indeterminazione, ecc.). Insieme ai suoi trattati di Geometria analitica e proiettiva (1903) e di Calcolo delle probabilità ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...