Scrittore americano, nato a Boston il 25 maggio 1803, morto a Concord il 25 aprile 1882: celebre moralista e poeta, la cui opera potentemente contribuì alla formazione della moderna coscienza americana [...] la lettura dei poeti romantici inglesi e tedeschi e dei filosofi idealisti; e poiché solo a quegli uomini egli si verso una nuova spiritualità. Nel 1837 la sua conferenza su The American Scholar con l'aperto invito a farla finita con l'Europa e ...
Leggi Tutto
In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] possibile comprendere dal punto di vista delle opposizioni binarie della filosofia classica: ciò che non è né bene né male, Martin, Minneapolis 1983; R. Ceserani, Breve viaggio nella critica americana, Pisa 1984; M. Ferraris, La svolta testuale. Il ...
Leggi Tutto
Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] spenceriana, il nodo tra politica e vita è al centro della filosofia di F.W. Nietzsche. Assumere, come egli fa, la sociobiologica, ancora attiva in alcuni settori della scienza politica americana (si veda la serie dei volumi collettanei Research in ...
Leggi Tutto
Nacque a Caracas (Venezuela) il 20 novembre 1781; morì a Santiago del Chile il 15 ottobre 1865. Fino al 1810 visse in patria occupato nello studio dei classici latini e spagnoli; per alcun tempo si dedicò [...] nuova generazione cilena, insegnandole a pensare con la sua Filosofía, a parlare con la sua Gramática (1847), a Santiago de Chile 1878; M. Menéndez y Pelayo, Historia de la Poesía hispano-americana, I, Madrid 1911; A. Balbín de Unquera, A. B.: su ...
Leggi Tutto
SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] saggista free lance e per breve tempo diresse la rivista Commentary. Dopo aver insegnato letteratura e filosofia in diverse università americane, si dedicò completamente, anche per le possibilità offertele da borse di studio prestigiose (Guggenheim ...
Leggi Tutto
ROYCE, Josiah
Guido Calogero
Pensatore americano, nato a Glass Valley in California nel novembre 1855, morto a Boston nel settembre 1916. Dopo avere studiato all'università di California e alla Johns [...] È uno dei massimi rappresentanti della fisolofia americana moderna.
Un elenco delle molte pubblicazioni del Philosophy (Boston 1892; trad. it. di G. Rensi, Lo spirito della filosofia moderna, Bari 1910); The World and the Individual (voll. 2, New York ...
Leggi Tutto
Dopo gli anni del muto, che vedono Ch. imporsi con una serie di opere che ne fanno uno dei poeti maggiori della settima arte, l'avvento del sonoro, pur trovandolo polemico ("è venuto a rovinare l'arte [...] , Limelight (Luci della ribalta), in cui la filosofia altruistica di Ch. si sublima nella descrizione romantica del Ancora satira, invece, e nei confronti adesso di quella società americana che con i suoi puritanesimi politici e morali aveva tanto a ...
Leggi Tutto
Nacque a Baena il primo maggio 1818. Studiò nel seminario di San Piélago di Còrdova. Nel '39 passò a Madrid, dov'ebbe agio di riformare e allargare la sua cultura, seguendo i corsi che nell'Ateneo scientifico [...] valsero la cattedra di letteratura nella Facoltà di lettere e filosofia. Fu deputato del partito conservatore nel 1863 e nel Revista crítica de hist. y liter. españ., portuguesa e hispano-americana, gennaio-febbraio 1899, pp. 22-26; J. Valera, nota ...
Leggi Tutto
Ishiguro, Kazuo
Giuliana Scudder
Scrittore giapponese naturalizzato inglese, nato a Nagasaki l'8 novembre 1954. Ha frequentato le scuole in Inghilterra, dove la famiglia si trasferì nel 1960, ma è stato [...] educato secondo le tradizioni giapponesi. Laureato in filosofia e letteratura alla University of Kent a Canterbury (1978), ha poi seguito con postmoderna o fortemente influenzati dalla letteratura americana e dal multiculturalismo che caratterizza la ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense di origine italiana, nato a New York il 26 marzo 1930. Giovanissimo, conosce l'inferno della prigione; quindi approda a Harvard, dove pubblica la sua prima raccolta di poesie, The vestal [...] richiamano folle di giovani. Attratto dalla filosofia orientale, ne esprime la portata personale nel , Londra 1982; V. Amoruso, G. Corso. Il magico quotidiano, in La letteratura beat americana, Bari 1969, pp. 177-204; C. Geiser, G. Corso. A poet, the ...
Leggi Tutto
dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...