Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] l’intera arte. Questa andava intesa come un capitolo dellafilosofia naturale, e non come superstizione, vaticinio, magia, Da ciò si comprende quanto poco significativa sia la scienza di tali congiunzioni, finora tanto celebrate. Se Tolomeo non ...
Leggi Tutto
JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] maestro a discepolo piuttosto che di parità. J. lo presenta come un profondo conoscitore dellafilosofia (anche di quella maimonidea) e dellescienze naturali. Le esegesi bibliche del sapiente cristiano sono citate venti volte nel Malmad ha-talmidim ...
Leggi Tutto
Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] concezione della bellezza come ordine, armonia e proporzione delle parti che trovò piena espressione nella filosofia greca. sarà l'intuito, il mestiere, l'arte, e non la scienza.
È possibile analizzare i rapporti estetici dal punto di vista opposto ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] che vi sia alcuna traccia di un ulteriore rapporto tra i due filosofi. Ci è però pervenuta la versione del C. che, considerata Ludovico Ariosto, in Atti del III Congresso della Società ital. di storia dellescienze mediche e naturali, Siena 1926, pp. ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] venne a un certo punto operata sull'integrità dell'insegnamento del filosofo greco. Si può, con buona approssimazione, autorizzato l'insegnamento dell'Organon, vennero proibiti la Metaphysica e i libri di fisica e scienza naturale (Gilson, 1952 ...
Leggi Tutto
FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , il Collegio Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova scienza, tendeva a non più presentarsi come indagine su enti oggettivi (peculiarità che così veniva ad appartenere esclusivamente ...
Leggi Tutto
MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] come chiaramente esemplare di una scelta del filosofo per una destinazione pedagogica della poesia. Si aggiungeva la convinzione pregiudiziale bene, comprensiva di virtù, scienza e contemplazione, è tesi propria della tradizione averroista. Il M. la ...
Leggi Tutto
LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] di Altamura, gli affidò per un anno l'insegnamento dellafilosofia nel seminario cittadino. Del periodo di insegnamento nei razionale ed assoluto"); la definizione della morale come "scienzadella primitiva e successiva determinazione del bene ...
Leggi Tutto
PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] settentrionale: ad es., «Biagio l’eccellentissimo dottore che risplende tra i filosofi come il sole tra i pianeti, come l’oro tra i metalli; il profumo della sua scienza pervade tutta la Lombardia» (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 2159, qu ...
Leggi Tutto
ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] matematica in funzione dello sviluppo dellescienze naturali, concludendo con un elogio della scuola scientifica toscana, 1194-1196 (riprende dal Gimma); N. Di Cagno-Politi, E. A. filosofo e matematico del sec. XVII, Appunti, 2 ediz., Roma 1890; G. ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...