Muraro, Luisa. – Filosofa italiana (n. Montecchio Maggiore, Vicenza, 1940). Docente di filosofia teoretica all’Università di Verona, attiva protagonista negli studi sul pensiero femminista, è stata tra [...] si ricordano: Guglielma e Maifreda. Storia di un’eresia femminista (1985); L’ordine simbolico della madre (1991); Lingua materna, scienza divina. La filosofia di Margherita Porete (1995); Le amiche di Dio. Scritti di mistica femminile (2001); Il ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] ., 1709). In filosofia è noto per aver impostato il "problema del cieco nato", con cui poneva il quesito circa l'origine e la formazione del concetto di spazio, sollevando una discussione a cui parteciparono i più noti filosofidella sua epoca fino ...
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Opera del filosofo tedesco A.G. Baumgarten (1714-1762). Il Baumgarten fu un wolffiano ed entro i limiti dellafilosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium [...] cogitandi, ars analogi rationis. Nell'opera, rimasta incompleta (I, 1750; II, 1758), distinta in Scienzadella conoscenza sensitiva e in Teoria delle arti, lasciò sopravvivere le divisioni e teorie retoriche, impelagandosi in una precettistica e in ...
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Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofia morale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] l'autonomia, rispetto alla metafisica, di una "scienza morale". Scritti principali: Prolegomeni ad una morale distinta Sulla possibilità e i limiti della morale come scienza (1907); Il vecchio e il nuovo problema della morale (1914); In cerca ...
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Pedagogista e filosofo polacco (Sosnowiec 1903 - Varsavia 1992). Fondò la sua visione della pedagogia ispirandosi all'interpretazione marxista della funzione dell'uomo nel mondo. Tra le sue opere vanno [...] nowożytnej filozofii człowieka ("La nascita della moderna filosofiadell'uomo", 1963); Rozwój nowożytnej filozofii człowieka ("L'evoluzione della moderna filosofiadell'uomo", 1967); Nauka a świadomośé spoleczna ("Scienza e coscienza sociale", 1974). ...
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Filosofo italiano (n. Parma 1920); prof. dal 1966, ha insegnato nelle univ. di Milano, L'Aquila e Roma. Ha studiato con impegno teoretico varî momenti e problemi di filosofia antica e dell'idealismo moderno. [...] ; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, 1986; Orizzonti hegeliani di comprensione dell'essere: rileggendo la scienzadella logica, 1998; Hegel dal mondo storico alla filosofia, 2000; Hegel e Heidegger: divergenze e consonanze, 2004. ...
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Storico dellafilosofia tedesca (Gera 1901 - Bonn 1972); prof. di filosofia a Colonia (1948), poi a Magonza (1953) e a Bonn (1958), redattore delle Kantstudien. Si è occupato soprattutto di Kant, ricollegandolo [...] alla problematica ontologica e alla speculazione medievale e raffrontandolo alla scienza del suo tempo. Opere principali: Arithmetik und Kombinatorik bei Kant (1938); Wilhelm von Ockham (1949); Immanuel Kant, Metaphysik und Wissenschaftstheorie (1951 ...
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Filosofo italiano (Francavilla a Mare 1844 - Napoli 1922). Nel 1885 successe nell'univ. di Napoli a F. Fiorentino, di cui proseguì la tradizione neokantiana; socio nazionale dei Lincei (1907). Opere principali: [...] (1882); Coscienza, volontà, libertà (1884); L'idealismo indeterminista (1898); Il materialismo psicofisico e la dottrina del parallelismo in psicologia (1901), l'opera più notevole; Filosofia, scienza, storia dellafilosofia (1902); E. Kant (1904). ...
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Filosofo e psicologo (Latisana 1867 - Casteggio 1949), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Pavia dal 1907 al 1937. Critico del positivismo ma insieme convinto dei limiti delle posizioni idealistiche [...] (L'idealismo moderno, 1905), studioso dellafilosofia kantiana (Una nuova critica dell'etica kantiana, 1915), la sua opera forse più importante può considerarsi La psicologia contemporanea (1a ed. 1899; 2a ed. 1911, tradotta anche in inglese, 1903), ...
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Filosofo e psicologo tedesco (Vienna 1865 - Marburgo 1951). Insegnò filosofia all'univ. di Lipsia dal 1912 al 1933. Teorizzò una scienza linguistica generale come "psicologia della comunità" (Grundzüge [...] der Sprachpsychologie, 2 voll., 1903-04; Die Grenzen der Sprachwissenschaft, 1905; Die Probleme der Sprachpsychologie, 1913). Notevoli le Neue Reden an die deutsche Nation (1914), il vol. Individualismus, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...