La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] che si stabilì a Emesa (Hims), nella natia Siria; qui, e in altre città del Vicino Oriente, la filosofia platonica e i rami dellascienza a essa affini, erano presenti già da tempo. Nella vicina Apamea sull'Oronte, che diede i natali a Posidonio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] ).
Nel quadro ancora lacunoso degli sviluppi dellascienza musicale europea di questo periodo, assume rilievo l'orientamento empiristico impresso alle dottrine corpuscolaristiche dalla filosofia sperimentale inglese. Il programma del 'meccanicismo ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] fisiologi all'inizio del XX secolo.
In secondo luogo, come abbiamo detto precedentemente, Cartesio elaborò un ideale filosoficodell'unità dellescienze attraverso la fisica. Questo ideale va oltre la regola o il programma di cercare una spiegazione ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] rappresenta uno stadio preliminare in vista dellascienza ieratico-teurgica.
Lo σκοπός
L’acquisizione Oxford 19632, pp. 313-321; M. Zambon, Il significato filosoficodella dottrina dell’ὄχημα dell’anima, in Studi sull’anima in Plotino, a cura di R. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] si può dire infatti che si sappia qualcosa come si dovrebbe, secondo le leggi e le nozioni che Aristotele e gli altri filosofi danno dellascienza, se non si dimostra che è impossibile che la ragione che si apporta, o che la cosa che si propone, non ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] , Berlin 1910 (tr. it.: Sostanza e funzione, Firenze 1973).
Croce, B., Estetica come scienzadell'espressione e linguistica generale, Palermo 1902.
Croce, B., Filosofiadella pratica. Economia ed etica, Bari 1909.
Croce, B., Logica come ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] tipo era risuonato con la fine stessa della seconda guerra mondiale quando, dopo il lancio della bomba atomica, un filosofo come K. Jaspers annunciò l'inizio dell'era atomica, caratterizzata dal fatto che scienza e tecnica erano sfuggite al controllo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] meccanica di Galilei si sviluppò certamente a partire dal dibattito filosofico e alla luce del programma e delle aspettative degli antiaristotelici cultori dellascienzadelle macchine semplici. Essa, infatti, rappresentava in qualche modo il punto ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] da Koyré non è stata condivisa da tutti. Ma l'idea di rivoluzione, che lo storico sostenne di aver ripreso dal filosofodellascienza francese Gaston Bachelard, ha esercitato una grande influenza. Per Koyré, e dopo di lui per Thomas Kuhn e per un ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] rinascimentale dello 'scienziato-teologo' e mago (v. oltre); Zoroastro, Ermete Trismegisto, Orfeo, Pitagora sono considerati maghi come, del resto, Platone e Plotino. Durante l'età dell'oro, infatti, la sapienza e la fede, la scienza, la filosofia e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...