Matematico ebreo, visse nella prima metà del sec. XII a Barcellona; per qualche tempo sembra aver dimorato in Provenza. Rivestì cariche pubbliche, per cui ebbe il titolo ebraico di Nāṡī (principe) e quello [...] dell'anima), operetta popolare di filosofia religiosa; 8° Megillat ha-Megalleh (L'opuscolo del rivelatore), calcolo dell'epoca dell fu tramite, dei primi e più notevoli, al passaggio dellascienza matematica araba nel mondo europeo.
Per i mss., le ...
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Filosofo del diritto, nato a Modena l'8 febbraio 1883, morto ivi l'8 febbraio 1950. Professore universitario dal 1921, insegnò filosofia del diritto nelle università di Camerino, Perugia, Sassari, Cagliari, [...] unità la varietà delle sue tesi filosofico-giuridiche (Interesse e attività giuridica, Bologna 1909; Sul principio di equità, Perugia 1913; Il rispetto della legge dinanzi al principio di autorità, Roma 1919; Fondazione dellascienza del diritto ...
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RIBOT, Théodule
Guido Calogero
Pensatore francese, nato a Guingamp il 18 dicembre 1839, morto a Parigi il 9 dicembre 1916. Dopo avere studiato nella École normale supérieure di Parigi, si dedicò principalmente [...] anche alla psicologia quel processo di trasferimento dal piano della riflessione speculativa al piano dellascienza sperimentale, che già si era dovuto adottare per altre branche dellafilosofia, considerata nel senso antico e più comprensivo del ...
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LUGONES, Leopoldo
Poeta argentino, nato a Córdoba nel 1874. L'amicizia di Rubén Darío, che il L. conobbe a Buenos Aires, lo orientò più decisamente verso la sensibilità modernista, che in lui rimase [...] atteggiamento, così intimamente originale e coerente da fare della sua poesia e della sua prosa opera di maestro e di educatore. Nella complessità dei suoi interessi - meditò di filosofia, di scienza, di storia, di politica, sempre con animo di ...
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Linguista statunitense, nato a Philadelphia il 7 dicembre 1928; ha studiato all'università di Pennsylvania, con Z. S. Harris (lauree: BA 1949; MA 1951; PhD 1955), è stato Junior Fellow all'università di [...] state profonde non solamente nella linguistica, ma anche nella psicologia, nella filosofia e nella metodologia dellascienza. C. da un lato ha aperto nuove vie in una branca della matematica moderna (la teoria formale dei linguaggi), dall'altro ha ...
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Compositore e musicografo, nato a Mons il 25 marzo 1784, norto a Bruxelles il 26 marzo 1871. Figlio di un organista, compì la sua educazione musicale al Conservatorio di Parigi, nel quale fu poi nominato, [...] , sinfonico, vocale, teatrale e religioso; ma, più che ispirato, egli si dimostrò uomo di scienza; e più a lui debbono la storia, la teoria, la filosofiadella musica, per una mole considerevole di pubblicazioni. Fra le quali resta capitale e, per ...
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Filosofodellascienza, nato a Monaco il 7 luglio 1881, morto ivi il 29 giugno 1954. Professore di filosofia, psicologia e pedagogia alla Technische Hochschule di Darmstadt (1932-34), si occupò soprattutto [...] di logica e metodologia dellescienze. Il D., che è uno dei maggiori esponenti dell'"operazionismo", critica il convenzionalismo scientifico, ricercando una definizione operativa univoca degli oggetti della fisica e della matematica.
Opere principali ...
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Filosofo, nato a Borgoricco (Padova) nel 1861, morto a Messina (nella cui università insegnava dal 1899) nel terremoto del 28 dicembre 1908.
Scolaro dell'Ardigò, ne professò fedelmente il positivismo, [...] e la volontà, Padova 1900; La memoria, Messina 1903; Intorno al valore dellascienza, Padova 1907; oltre agli Studî di psicologia gnoseologica, pubbl. nella Rivista di filosofia e scienze affini, 1905-1907. In questi scritti, i problemi che più ...
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Filosofo, nato il 23 dicembre 1851 a Magdeburgo, morto il 28 settembre 1920 a Jena. Dal 1889 fu professore di filosofia nell'università di Erlangen. Ricco di cultura tanto storico-filosofica quanto scientifica, [...] vagheggiò l'ideale d' una filosofia che, risuscitando l'idealismo dei postkantiani, lo conciliasse con le più recenti conquiste dellascienza sperimentale; e si riconobbe perciò seguace del Lotze. Dal 1885 diresse, con H. Siebeck, la zeitschrift für ...
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Biologia. - È la scienza che studia i costumi e le abitudini degli animali. Spesso si confonde con l'ecologia (v.) e si usano indifferentemente questi due nomi (preferibilmente il secondo) per indicare [...] dimore preferite degli animali e delle piante. Non di rado si usa designare questo ramo dellascienza col nome di biologia (v.) dando a quest'ultimo, in tal caso, un significato più ristretto, secondo l'uso degli antichi.
Filosofia. - Nome dato da J ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...