Pensatore francese, nato a Digione il 2 novembre 1861. Fu allievo di Ollé-Laprune e di Boutroux e nel 1893 si addottorò alla Sorbona con la sua tesi su l'Action (v. sotto). Dal 1897 è professore di filosofia [...] sua meditazione è la fondazione di una filosofia concreta, che non escluda una scienza del pensiero e dell'idea, né si limiti a essa, ma la comprenda e la integri in una scienzadella vita e dell'azione.
La massima istanza del pensiero moderno è ...
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JACOBI, Carl Gustav Jacob
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Potsdam il 10 dicembre 1805, morto a Berlino il 18 febbraio 1851. Studiò giovanissimo le opere di Lagrange ed Eulero, tentando la risoluzione [...] filosofia. Fu professore all'università di Königsberg fino al 1842, allorché, per ragioni di salute, dovette abbandonare l'insegnamento e trasferirsi a Berlino.
Il J. è tra i più grandi matematici del sec. XIX per la genialità delledellescienze ...
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Storico dell'arte, nato a Torino il 14 dicembre 1924, morto a Roma il 18 novembre 1989. Laureatosi in filosofia a Torino nel 1947, studiò poi storia dell'arte con A.M. Brizio, specializzandosi (1953) a [...] University. Attratto dallo studio degli aspetti tecnici e pratici delle arti, dal livello della produzione artigianale a quello delle grandi progettazioni, si dedicò a studi di storia dellascienza (Le macchine cifrate di Giovanni Fontana, con G ...
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Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] nella percezione e nella sensazione interna.
Da questa scienza fondamentale, la psicologia, derivano tutte le altre scienze: metafisica, morale, filosofiadella religione, ecc. Il problema principale della metafisica, che culmina nel rapporto tra l ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] vita, per la grettezza spirituale impersonata in Tribulat Bonhomet. L'Ève future, un vasto racconto filosofico, sui dati dellascienza più moderna, e su felici anticipazioni, afferma l'illusione come unica realtà; nel dramma di Axël, il capolavoro ...
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RASORI, Giovanni
Mario MENGHINI
Patriota e medico, nato a Parma il 20 agosto 1766, morto a Milano il 13 aprile 1837. Laureatosi a Pavia, fu propugnatore ardente delle dottrine del Brown e nel 1792 ne [...] tedesca e una francese abbozzò i principî della sua filosofia scientifica, abbandonò definitivamente il sistema di Brown del R. è quella di A. Monti, G. R. nella storia dellascienza e dell'idea nazionale, in Lezioni e conferenze, Pavia 1929. ...
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Medico, filosofo e astrologo tedesco, nato a Colonia nel 1486, morto a Grenoble nel 1535 (o, secondo altri, a Lione nel 1534), è una delle figure più interessanti e bizzarre del suo tempo, alla cui fama [...] ) e De incertitudine et vanitate scientiarum (1527). La prima è una strenua difesa della magia, considerata come la più perfetta dellescienze, la più elevata filosofia e la più completa saggezza, e insieme una dimostrazione del suo pieno accordo con ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] 'università di Łodz e poi (dal 1948) in quella di Varsavia. Membro dell'Accademia polacca dellescienze, ę stato direttore dell'Istituto di filosofia e sociologia dell'Accademia.
Fautore di una concezione del marxismo come "sistema aperto", che deve ...
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SIDGWICK, Henry
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
Pensatore inglese, nato a Skipton (Yorkshire) il 31 maggio 1838, morto a Cambridge il 28 agosto 1900. Dopo avere studiato all'università [...] filosofia classica al Trinity College, e nel 1883 professore di filosofia morale all'università. Fu il primo presidente della l'induttivo a seconda dei campi e degli aspetti dellascienza che si vogliono considerare, e soprattutto per il contributo ...
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Filosofo, storico e archeologo inglese, nato nel 1889, morto nel 1943. Studiò nel University College di Oxford, fu fellow del Pembroke College dal 1912 al 1934, fellow del Magdalen College e professore [...] più originale è forse quello sulla filosofiadella natura. Nell'ultima fase il C. si andò volgendo sempre più nella direzione di uno scetticismo in cui la metafisica diventa la scienza dei presupposti assoluti che caratterizzano ciascun periodo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...