. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] e i valori che le si riferiscono, quindi la struttura del mondo umano (religione, scienza, ecc.).
Accanto a queste forme propriamente filosofichedell'esistenzialismo, vi sono quelle religiose che possono dirsi rappresentate da K. Barth e G. Marcel ...
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PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] e dell'importanza politica dellascienza storica contro le concezioni artistico-oratorie di essa. Dopo un periodo di lunghi viaggi, che lo portarono più d'una volta a Cipro e in Spagna, fu nel 1578 invitato da Alfonso II d'Este a insegnare filosofia ...
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Filosofo, nato a Sambiase (Catanzaro) il 1° maggio 1834, morto a Napoli il 22 dicembre 1884. Dopo aver insegnato nel liceo di Maddaloni, fu dal 1862 professore all'università di Bologna, donde passò nel [...] e di approfondire la sua cultura nel campo dellafilosofia antica e moderna (Saggio storico sulla filosofia greca, Firenze 1864; E. Kant e il mondo moderno, in Civiltà italiana, 1865; Lettere sopra la Scienza nuova, ibid.) e dall'altro l'orientò ...
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Scienziato e filosofo, nato a Bucchianico (Chieti) il 14 luglio 1817 e morto a Bologna il 6 marzo 1891. Fu professore di storia della medicina all'università di Bologna. Dopo essere stato, a Napoli, scolaro [...] la filosofiadella natura dello stesso Hegel; e polemizzò vivamente contro la medicina sperimentale e contro le teorie del Darwin, tutto inteso a concepire l'evoluzione naturale come una evoluzione logica (Darwin e la scienza moderna, Bologna ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] , amici e protettori delle arti e dellescienze. Queste rifiorirono infatti dell'Eterno e dell'Uno. Qui cominciano le speculazioni delle Upaniṣad, una delle più alte manifestazioni dello spirito filosoficodella razza umana, così caratteristica della ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] per la classificazione e collocazione delle opere, lettere dell'alfabeto e numeri. Una o due lettere indicano le classi principali, disposte secondo l'ordine seguente: A) poligrafia; B) filosofia, religione; C-G) scienze storiche e antropologiche; H ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] un empirista o un antesignano, come si ripete erroneamente, dellafilosofia sperimentale. L'esperienza dei sensi, per lui, non basta. Nello stesso luogo del Trattato della pittura, dellascienza vera che, fondata sull'esperienza, non "pasce di sogni ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] la statistica nel suo odierno significato. Come per altre branche dellascienza, così anche per la statistica è con l'andar del statistica (Milano 1803), Tavole statistiche (ivi 1808), Filosofiadella statistica (ivi 1826) e altri scritti, in tutti ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] quasi tutto quel che conobbe, sino al secolo XII, dellascienza e dellafilosofia greca. Di tutta l'altra letteratura greca, massime della poesia, non seppe presso che nulla.
Strumento unico della cultura in Occidente rimase la lingua latina. Ma il ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ; per la persecuzione razziale, peraltro, lasciarono l'Italia lo storico dellafilosofia greca R. Mondolfo e lo storico antico A. Momigliano). Il grave indebolimento dellascienza e della scuola filologica tedesca ha contribuito a spostare altrove il ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...