Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] Cavour, il C., partito da Milano nelle tragiche giornate dell'agosto 1848, vi tornò il 25 agosto 1859 per parlare di filosofia, con la memoria: Idea di una psicologia dellascienza, prima delle cinque memorie (1859-1866) che rimasero frammenti d'una ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] lingua nazionale, compilarono la grammatica latina in francese, diedero più largo posto allo studio dellescienze e dellafilosofia, la quale era ispirata ai principî cartesiani, e coltivarono il sentimento patrio. Quanto ai portorealisti, fondatori ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] dialettica. Non intuisce che è un non-senso difendere la scienza, la conoscenza naturalistica, e pretendere d'imporle, al tempo stesso, i dialettismi dellafilosofia romantica della natura. Non avverte che è vano volersi attestare sul terreno ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] un'estetica che non fossero alimentate da una concezione filosoficadella vita che, dopo Kant, si riduceva al problema nazione. Anzi il primo intento dellascienza civile consiste nella dimostrazione dell'idealità delle nazioni, la quale fa vedere ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] N. Bernier, ecc., ci dànno un'alta idea dellascienza e delle doti dei maestri di cappella di questo tempo; purtroppo periodo in cui la Francia coltiva con appassionato fervore gli studî filosofici e in cui si scrivono poemi in latino, come l' ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] della potenza e della grandezza", e l'ideale di umanità che non era per lui semplice passatempo delle ore di ozio filosofico secoli dopo la morte del suo autore, in Saggi di storia dellascienza politica, Roma 1927; L. Russo, Prolegomeni all'ed. de ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] La critica alle deformazioni economicistiche, meccanicistiche e fatalistiche della "filosofiadella prassi", secondo la denominazione che il G. - e della necessità di un nuovo tipo intellettuale che "dalla tecnica-lavoro giunga alla tecnica-scienza e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la "casa" è l'Istituto di letteratura russa dell'Accademia dellescienzedell'URSS), che poté essere stampato nel 1978 soltanto -1962), o di figure dalla difficile collocazione, come il filosofo e scrittore L. Klíma (1878-1928). In questa bizzarra ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] . La m. impegnò attivamente filosofi, fisici e matematici rappresentanti della cosiddetta scuola degli 'udisti' sui buoni usi dell'ascolto e dell'estasi, compreso nell'ampia opera Iḥyā' ‚ulūm al-dīn, La vivificazione dellescienze religiose) di ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienzadell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] assassini in luoghi sacri, il trascurato servizio di polizia, ecc.".
Concetti diversi dell'antropologia si trovano presso altri filosofi. Per il Hegel (Enciclopedia dellescienzefilosofiche in compendio, traduzione di B. Croce, Bari 1907, III,1) l ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...