Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , essendo stati i Greci gli unici a suo dire ad aver saputo sviluppare una pura teoria. La filosofia, come si legge in La crisi dellescienze europee e la fenomenologia trascendentale (Mohanty 1992), deve essere svincolata da interessi pratici e il ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] conto del fatto che le diverse branche dellascienza e della medicina non seguono tutte una stessa evoluzione ai quali presero parte non soltanto gli epicurei ma anche il filosofo peripatetico Stratone di Lampsaco e molti altri (v. sopra su ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] fu molto felice e, applicando la scienza appena appresa, diventò assai longevo. Lo stesso accadde agli asceti divenuti suoi discepoli, i quali "videro con l'occhio della conoscenza intuitiva" le categorie filosofiche sulle quali si fondava l'āyurveda ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] stato fatto, che con Aristotele è nata la fisica come scienza.
A questo punto è forse utile riportare la famosa classificazione dellescienze esposta da Aristotele. Le scienze (epistẽmai) o "filosofie" (philosophíai: per lui ‒ come già detto ‒ i due ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] essenziale che possediamo, per poi esporre nelle linee fondamentali lo sviluppo dellascienza armonica fino alla fine dell'Antichità classica.
Secondo Aristosseno di Taranto ‒ filosofo attivo nella seconda metà del IV sec. a.C. ‒ la melodia ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] richiede dunque l'ausilio dellescienze dei numeri e della misura, ossia dell'aritmetica e della geometria. Per Posidonio si trattava di approcci agli stessi oggetti, ma secondo due metodi distinti: mentre il filosofo naturale fornisce dimostrazioni ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] – cosa non meno importante – ai mutati rapporti della medicina con le altre scienze naturali e con la filosofia.
Ippocrate e i suoi scritti
La costruzione della vita di Ippocrate
La costruzione della figura di Ippocrate su un piano sia storico sia ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] se la medicina fosse una materia degna di essere studiata da un filosofo ‒ e anche se facesse parte delle arti fondate sul ragionamento, cioè dellescienze esatte (logikaì téchnai, epistẽmai, disciplinae) ‒ è stata discussa a lungo. Plutarco di ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] la ricerca filosofica dovunque abbia risuonato la Hellēnikḕ phōnḗ, l'idioma del pensiero ellenico: ciò ha fatalmente ridotto nella scienza greca, come non raramente si sente deplorare da studiosi moderni, lo sviluppo dellascienza 'applicata'. Ma ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] loro programma filosofico: per dimostrare la divinità e la razionalità del mondo, il carattere onnicomprensivo del nesso causale (o fato), la natura del bene e così via. Soltanto sporadicamente sconfinarono nel territorio dellascienza propriamente ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...