BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] si dedicò a studi di filosofia ed astrologia, tanto che dal 1385 al 1389 insegnò filosofia naturale (dal 1388 al 1389 compone, il B. sostiene, in pieno clima salutatiano, che la scienza dei gentili non solo non è contraria alla fede cattolica, bensì è ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] poté esercitarsi negli interventi chirurgici sui viventi. Laureatosi in filosofia e medicina il 16 dic. 1779, fu dapprima chiamato . 1791, ottenne tale carica anche nell'Istituto della scienza. Reputato il principe dei chirurghi bolognesi, fu eletto a ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...]
Tali interventi di ordine pratico nel campo della contemporanea scienza medica testimoniano della notevole esperienza del C., alla cui opera di impegno letterario pubblicata dallo scrittore: La Filosofia morale in sonetti.Fermi restando l'impianto e ...
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BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] padre, con cui venne a volte confuso. Fu professore di filosofia, medicina e lingua greca nell'ateneo ferrarese. Sostituì il che divenne luogo di incontro dei più prestigiosi uomini di scienza romani. Fu medico nei conclavi del 1655 e del 1676 ...
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FALLICA, Michele
Salvatore Vicario
Nacque a Catania il 28 maggio 1797 da Salvatore e da Margherita Petrosino. Battezzato nella cattedrale col nome di Michiele, così venne indicato negli atti e chiamato [...] . Dettava le sue orazioni fisiologiche impostate, secondo la sua visione filosofica della scienza, su "metodo, confutazione e giudizio"; proclamava la natura universale e cosmopolita della scienza e la necessità della sua diffusione al di là delle ...
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BOI, Francesco Antonio
Egisto Taccari
Nato nel 1767 ad Olzai (Nuoro) da genitori di umilissima condizione (il padre era agricoltore), dimostrò presto quelle doti di ingegno e memoria, che indussero [...] Cagliari gli studi di grammatica, belle lettere e filosofia, ma, attratto dagli studi di medicina, abbandonò ben opera a stampa: tuttavia la sua profonda conoscenza della scienza medica venne ampiamente riconosciuta dai contemporanei, tanto che nel ...
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ALAIMO (Alaymo), Marco Antonio
Roberto Zapperi
Nato nel 1590 a Racalmuto (Girgenti), nel 1610 si addottorò in filosofia e medicina nell'università di Messina. Nel 1616 si era già trasferito a Palermo, [...] per l'occorrenti necessità di peste (Palermo 1652).
Qui l'A. rivela doti di attento osservatore e abito di moderno scienziato. La sua definizione degli "atomi" pestiferi, la chiara percezione delle due principali vie d'infezione, la respiratoria e la ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...