Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche contemporanee, un ideale "umanistico" di cultura in cui scienza e lettere si congiungono nella filosofia, la quale comprende, come suo momento più alto, la teologia. ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] ; trad. it. parz. nell'antologia a cura di G. F. Lami E. Topitsch un interprete della politica sociale tra filosofia e scienza. L'ideologia al vaglio della ragione, 1982); Die Sozialphilosophie Hegels als Heilslehre und Herrschaftsideologie (1981). ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto di filosofia della scienza si può considerare peraltro Philosophie der Mathematik und Naturwissenschaft (1927), ma contributi metodologici ed epistemologici si possono ...
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Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] e esistenza, tra l'anima e le sue facoltà, costituiscono le tesi essenziali della sua filosofia. Notevole importanza per la storia della scienza hanno i suoi scritti fisici (De coloribus; De iride et de radialibus impressionibus; De miscibilibus ...
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Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] F. A. Trendelenburg. Nel 1846 fu nominato prof. di filosofia morale e metafisica alla Yale University. Pur convinto dell'importanza stessa epistemologia. La sua psicologia, riconosciuta come scienza induttiva, ha come oggetto i dati della coscienza ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origine ebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] of energy (1974, La scoperta della conservazione dell’energia). Apprezzato teorico di Antropologia della conoscenza e Filosofia della scienza, ha insegnato a Harvard, Oxford, Zurigo e Gerusalemme ed è stato presidente e rettore della Central ...
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Filosofo (Trani 1910 - Roma 1988), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Bari (1951-58) e di Napoli (dal 1959); fondatore e direttore delle riviste Noesis (1946-47) e Rassegna di scienzefilosofiche [...] 'uomo, il ruolo del "dover essere" (Il valore della storia, 1939, 3a ed. 1966; Filosofia dell'arte, 1944, 3a ed. 1964; I problemi della pedagogia come scienzafilosofica, 1948, 5a ed. 1962; I valori dello spirito e la coscienza storica, 1949, 3a ed ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ‘teoria contributi di natura metodologica per la costruzione di una scienza sociale, la scuola ha prodotto concrete analisi di ...
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Filosofo della scienza e giurista (Sierhausen, Oldenburg, 1823 - Firenze 1900). Si trasferì nel 1847 a Cincinnati, dove rimase fino al 1885, con una breve permanenza di tre anni a New York. Dal 1885 fino [...] diplomatico in Italia. Insegnò dapprima lingue, fisica e filosofia presso le scuole dei gesuiti ed esercitò in seguito l più nel senso di una riflessione critica sugli sviluppi della scienza moderna. La sua opera principale è The concepts and ...
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Filosofo della scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti [...] Partito da una teoria convenzionalista della natura della scienza approdò a un empirismo radicale che identificava gli Die syntaktische Konnexität (1935), Propedeutyka filozofii ("Propedeutica filosofica", 1938). Zarys Logiki ("Compendio di logica", ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...