Pontalis (propr. Lefèvre-Pontalis), Jean-Bertrand. – Filosofo e psicanalista francese (Parigi 1924 - ivi 2013). Laureatosi in Filosofia nel 1945 alla Sorbona, allievo di Sartre, con quest’ultimo ha collaborato [...] e narrativa rimane incollocato, e la ricerca psicanalitica, che conserva una matrice radicalmente umanistica, si trasforma nella scienza delle tracce che permangono nella memoria come impronte di radici e residui del non detto e dell’indicibile ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] un più vasto contesto assiologico, elaborando una filosofia dei valori. Essenziale la distinzione da lui proposta tra scienze nomotetiche (scienze della natura) e scienze idiografiche (scienze storiche). Rickert, proseguendo su questa linea, sviluppò ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] Zhaoqing nel Guangdong). Presentandosi come letterato e uomo di scienza piuttosto che in veste di sacerdote, iniziò la sua sua produzione: scrisse opere di matematica, di astronomia, di filosofia morale e di apologetica in cinese (Dell'amicizia, 1595; ...
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Storico della filosofia russo (Taganrog 1892 - Parigi 1964). Fondamentali i suoi contributi alla storia del pensiero scientifico, con particolare riguardo alla nascita della scienza moderna, nei quali [...]
Vita
Dopo gli studî liceali fatti in Russia, proseguì gli studî filosofici in Germania (dove fu allievo di D. Hilbert ed E. Husserl scientifico, con particolare riguardo alla nascita della scienza moderna (trad. e commento del De revolutionibus ...
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Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; [...] sotto l'influenza di K. R. Popper, allargò quindi lo sguardo a tutto il panorama delle scienze sociali. Di rilievo, nell'ambito della filosofia delle scienze sociali, i suoi Relativism and the social sciences (1985) e The concept of kinship and other ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] idee di lotta, di forza e di libertà.
Vita
Professore di filosofia e pedagogia a Bonn (dal 1918), poi a Lipsia (1920), , su una educazione della gioventù che comprenda i problemi della scienza, della tecnica, della politica e del lavoro. Tra le ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] è stato influenzato da N. Chomsky e H. Putnam. Le sue obiezioni al comportamentismo e alle varie teorie riduzionistiche della mente lo hanno condotto a sostenere una forma di mentalismo non dualistico ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] del Novecento (inclusa quella analitica), proponendo in alternativa una filosofia "edificante" basata sul dialogo e sulla conversazione, che, nella varietà dei suoi oggetti di discorso (l'arte, la scienza, la cultura, la società), sia in grado di ...
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Filosofo ed epistemologo francese (Agen 1930 - Vincennes 2019). Professore di filosofia e di storia della scienza alla Sorbona, autore di una tesi su Le système de Leibniz et ses modèles mathématiques [...] (2 voll., 1968), nei 5 volumi della serie Hermès (1969-80) ha posto al centro della sua riflessione i problemi della comunicazione e la strategia dei rapporti che legano la rappresentazione artistica all'interpretazione ...
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In senso generico, lo studio del metodo su cui deve essere fondata una determinata scienza o disciplina; con senso più concreto, il complesso dei fondamenti teorici sui quali un metodo è costruito. In [...] sia a un settore particolare di ogni ricerca scientifica o filosofica sia a un tipo speciale di indagine filosofica. Così può alludere a quella parte del lavoro dello scienziato o del filosofo che consiste nell’enunciazione delle regole generali che ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...