Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] la sapienza, ma per diventare buoni. Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di conto dello stile, metaforico e poetico, abituale ai due filosofi:
Come si è detto sopra, Socrate e Platone, suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] la Chiesa e i suoi dogmi. Ciò significa che il vero e unico compito della scienza diventa costruire la figura di un filosofo militante o socialista. Il filosofo per essere degno di tale nome, deve sempre saper collegare passato, presente e futuro e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] , più intrinseca alla sapienza di quanto lo siano la pittura e la scultura. Quanto alla filosofia, e segnatamente alla filosofia morale, si situa anch’essa tra la scienza pratica e l’arte e, poiché alimenta la «prudenza», concerne in massimo grado il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] analisi in un vuoto «teorizzar sulle cose» (p. 73). Ma il «sapere» è anche quello della scienza, che «via via soppianta» la filosofia e pretende di superarne le «esaltazioni metafisiche» e di arrivare alla «conquista della verità» mantenendo un ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dell’arte, generi, critica nelle sue diverse modalità (dalle figure del critico-poeta al critico scrittore, saggista, filosofo, scienziato), mise in luce tutta l’eleganza e la versatilità: quella che gli consentì sempre, nei momenti più alti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] del secondo Seicento di maggior vivacità sul territorio italiano nell’affermazione e nella diffusione della nuova filosofia e della nuova scienza è quello della Accademia degli Investiganti, capitanata da Tommaso Cornelio, che si forma alla scuola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] di successione di Mantova e del Monferrato; alla biblioteca di don Ferrante, abitata negli scaffali dai filosofi della scienza magica e della politica (con Francesco Guicciardini, Niccolò Machiavelli e Giovanni Botero, Gerolamo Cardano e Martín ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] sociologico, dopo che la sociologia nel secolo precedente era nata e si era sviluppata come scienza sulla base di un programma di critica alla filosofia sociale del liberalismo, ponendo al centro delle sue teorie concetti come lavoro, solidarietà e ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] non rappresenta che una declinazione particolare.
Il caso della percezione del suono esemplifica ciò che i filosofi della scienza definiscono 'riduzione interteorica': si tratta dei casi in cui la spiegazione proviene dall'identificazione degli ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] un cattolicesimo non integralista dovrebbe incontrare un marxismo laicizzato, ovvero separato dalla sovrastruttura di filosofia atea e ricompreso come scienza della storia. Nella diagnosi di Del Noce, una tale prospettiva non poteva che favorire ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...