Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] di Cartesio (1680), si occupò soprattutto di ottica, scienza cui diede un valido contributo con la scoperta di fortunato trattato Dioptrica nova (1692; 2a ed., post., 1709). In filosofia è noto per aver impostato il "problema del cieco nato", con cui ...
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Poligrafo (Herzogenaurach, Erlangen, 1626 - Halle 1692). Cancelliere e consigliere intimo del duca di Gotha, poi cancelliere e presidente concistoriale presso il duca di Sassonia-Zeitz, ebbe dimestichezza [...] circa) cancelliere dell'univ. di Halle. Pedagogista, letterato, cultore di filosofia politica, è soprattutto noto come autore del Deutscher Fürstenstaat (1656), trattato di scienza politica in difesa dell'assolutismo paternalistico allora in auge in ...
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Filosofo del diritto e uomo politico danese (Rönne, Bornholm, 1835 - Copenaghen 1917). Professore all'univ. di Copenaghen (1875), ministro della Cultura (1891) e della Giustizia (1900-01); il suo pensiero, [...] penale danese", 3 voll., 1895-96); A. S. Ørsteds Betydning for Moral- og Retsfilosofien samt Strafferets videnskaben ("Il significato di A. S. Ørsted per la morale e la filosofia del diritto e per la scienza del diritto penale", 2 voll., 1904-06). ...
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Letterato (Griante 1809 - La Spezia 1870). Dopo una gioventù irrequieta (viaggiò tra l'altro in Germania e in Africa) fu bibliotecario a Brera, trasferendosi poi (1844) a Torino per dirigere l'Enciclopedia [...] , Cavour e Gioberti. Compilatore di dizionarî e opere enciclopediche, scrisse opere storiche (I primi vagiti della libertà italiana in Piemonte, 1861) e si occupò di filosofia (Bruno, Campanella, ecc.); curò anche un'ed. della Scienza nuova (1852). ...
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Giurista e uomo politico (Ravenna 1860 - Roma 1938), prof. di filosofia del diritto e successivamente di scienza dell'amministrazione. Deputato al Parlamento (1890-97; 1900-19), fu ministro dell'Agricoltura [...] -30) e sindaco di Roma (1920-21), nel 1920 divenne senatore. Tra le sue opere: La filosofia del diritto nel pensiero italiano (1887); La filosofia civile e giuridica in Italia prima della rivoluzione francese (1889); Dal codice civile al codice del ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] si spinse tanto lontano quanto lo storico e filosofo berlinese Ernst Nolte.
A metà degli anni Ottanta vita liberale e una totalitaria. Ciò fece sì che la scienza politica designasse poi come totalitari solo il regime nazionalsocialista di Hitler ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] propria fede, e che esso importa non meno una sua filosofia (diversa da quelle che vengono presentate dai socialisti come le schemi possibili, la cui formulazione costituisce l'oggetto della scienza dell'economia, mentre l'applicazione di essi, nel ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] . Quest'influenza è più psichica che scientifica, il che gli fa dire che "non è in primo luogo in quanto scienza che la filosofia ha agito come fattore storico". Ma non è detto che la disciplina storica possa rivolgersi, supposto che esistano, a i ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , "di fronte ai 'campi' la Storia ha rivelato la sua impotenza - e più ancora qualsiasi filosofico storicismo -, e le scienze umane possono finalmente e definitivamente misurare il loro fallimento, dovendo arrendersi all'evidenza" (De Michelis 1998 ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] aperta. Per intendere il razionalismo critico di cui egli parla, bisogna intendere la sua concezione della scienza. La quale, secondo il filosofo austriaco, procede per "tentativi ed errori" o per "congetture e confutazioni", nel senso che la ricerca ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...