Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e università, fra accademie e studi; il programma delle humanae litterae si esaurisce in una parziale riforma dell’insegnamento.
Filosofia e scienza
Mentre sorgono nuovi studi e si rinnovano i vecchi, cambiano, in parte, i metodi (e talora anche i ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] ) e a Berna (1865). Nel 1871 tornò all'insegnamento della filosofia della storia nell'univ. di Roma. Senatore dal 1864; socio o empirico); Dell'ontologia e del metodo (1841); Dialoghi di scienza prima (1846: l'incerto empirismo di M., da un lato ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] Zhaoqing nel Guangdong). Presentandosi come letterato e uomo di scienza piuttosto che in veste di sacerdote, iniziò la sua sua produzione: scrisse opere di matematica, di astronomia, di filosofia morale e di apologetica in cinese (Dell'amicizia, 1595; ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] negli USA. Nelle opere di questo periodo, soprattutto in Karl Marx (1938; trad. it. 1969), K. ha sostenuto la continuità fra l'opera giovanile di Marx e quella della maturità, e ha delineato un'originale concezione del marxismo come scienza sociale. ...
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Storico e filosofo (n. Damasco 64 a. C. circa), uomo di fiducia di Erode il Grande, dopo la cui morte (4 a. C.) sembra si trattenesse a Roma presso Augusto. Scrisse Storie in 144 libri, dall'età antichissima [...] , Eforo, ecc.), e particolarmente sviluppate nella parte che trattava di Erode, onde fu tra le principali fonti di Giuseppe Flavio. Scrisse anche una Autobiografia, una Vita di Augusto giovane, Mirabilia, e svariate opere di scienza e filosofia. ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] progressivamente ad allargare, concedendogli sempre maggiore autonomia, il campo d’azione dell’indagine razionale alle scienze della natura e della vita pratica, alla filosofia politica e all’etica.
Dal 9° all’11° secolo
A partire dal 9° sec. si ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] 'origine delle idee (1851-52); Logica (1854). Altre opere precedentemente pubblicate: Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836); Principî della scienza morale e storia comparativa e critica dei sistemi intorno al principio della morale (1837 ...
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Storico (Wiehe, Turingia, 1795 - Berlino 1886). Per l'equilibrio del giudizio e l'arte del narrare, R. è una delle figure più rappresentative dello spirito europeo del sec. 19º e il riconosciuto maestro [...] in uno schema di interpretazione totale, respinse la filosofia della storia hegeliana. Sottolineò il ruolo delle «forze IV storiografo ufficiale del regno di Prussia. Divenuto maestro della scienza storica in Germania (e non solo in Germania: grande ...
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Nome di tre sovrani di Persia, della dinastia dei Sasanidi. S. I, figlio del fondatore della dinastia Ardashīr, regnò dal 241 al 272 d. C. Combatté ripetutamente contro Roma, e vinse gli imperatori Gordiano [...] va anche attribuita la fondazione, con altre città, della celebre Giundīsābūr, che divenne poi un grande centro per la scienza medica e la filosofia ellenistico-orientale. n S. II (310-379), figlio di Ōrmazd II, è il gran campione sasanide della fede ...
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Studioso di storia, di tecnica militare e di filosofia (Napoli 1832 - Roma 1899). Comandante di divisione e di corpo d'armata; insegnò alla Scuola di guerra; deputato al parlamento e dal 1892 senatore, [...] avvenimenti del 1870-71, 1871; La guerra e la sua storia, 1875). Ritornò su indagini filosofico-metodologiche nella sua opera maggiore, La scienza della storia (3 voll., 1873-80), mutuante criterî e concetti dall'evoluzionismo naturalistico. Sostenne ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...