DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] Veneto all'Italia fu nominato direttore della facoltà filosofica e per il 1867-68 rettore dell'università. 304-40; C. Cipolla, G. D., commemorazione, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XXXI (1896), pp. 3-56; S. Ferrari, In memoria di G. D., ...
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Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] europea. Alla corte di Federico II, raffinato e intelligente cultore di scienze e letteratura, convenivano trovatori e cavalieri, studiosi di filosofia e di scienza; qui nacque la famosa scuola poetica siciliana in lingua volgare.
Angioini ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] con quelli del medico greco Dioscuride del 1° secolo e del filosofo Teofrasto del 3° secolo, la storia naturale nel 1° secolo con lo scrittore latino Plinio il Vecchio.
La nuova scienza rilesse il libro della natura attraverso l’occhio degli antichi ...
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Bologna
Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio [...] La vitalità di Bologna rimase legata alle arti e alle scienze che fiorivano attorno all'università.
Con l'arrivo di giuristi fiorirono anche quelle delle 'arti liberali': medicina, filosofia, aritmetica, astronomia, logica, retorica e grammatica. A ...
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ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] poi (1938) a Roma.
Nel campo della scienza economica, conformemente alle vedute sociologiche espresse nelle opere economico, in Politica sociale, 1931, pp. 827 ss.; La filosofia tomistica e l'economia politica, Milano 1934.
Bibl.: Necrologio in ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] , 1751; Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni, 1756; Filosofia della storia, 1764) sancì pertanto la nascita dell’autocoscienza storica moderna, ovvero della storia come scienza autonoma dalla teologia, dalla morale e capace di sfatare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] I progressi delle scienze naturali ed umane dimostravano l’unilateralità della valutazione crociana della scienza. Man mano senso della storia e del fare storia sul piano ideale e filosofico. Il pensiero di Croce gli fornisce inoltre il senso della ...
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Francoforte sul Meno
Città della Germania, nell’Assia. La città deve l’origine alla sua posizione, strategicamente favorevole; in età merovingia i franchi vi edificarono una curtis regia, dove Carlomagno [...] imperatore Francesco di Lorena.
Scuola di Francoforte
Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut di natura metodologica per la costruzione di una scienza sociale, la scuola ha prodotto concrete analisi di ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] maturato negli anni 1930. Il marxismo otteneva, come filosofia della prassi, un credito senza precedenti nella cultura Finché F. Braudel, negli anni 1950, rifondò la storia come scienza sociale e fece di Parigi (centro la École des hautes études ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] l’esigenza di una s. universale e, al limite, di una filosofia della s. che si colloca su un piano ulteriore rispetto a essa. e di recente, da un lato con la nascita della scienza moderna e lo sviluppo di nuove tecniche rivolte al dominio della ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...