MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] theory (1941, trad. it., Bologna 1966), una ricostruzione della filosofia sociale di Hegel, di Marx, di Comte, di Stein; Eros entrambi sotto la medesima logica e razionalità del dominio. La scienza, in virtù del suo metodo e dei suoi concetti, ha ...
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TOPITSCH, Ernst
Antonio Rainone
Filosofo e sociologo austriaco, nato a Vienna il 20 marzo 1919. Laureatosi in filosofia (1946), conseguì la libera docenza nel 1951. Dopo un periodo d'insegnamento a [...] a Graz. È membro dell'Institut International de Philosophie di Parigi e dell'Accademia Austriaca delle scienze.
L'orientamento filosofico di T. è dichiaratamente polemico nei confronti dell'idealismo postkantiano e hegeliano e delle dottrine politico ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] può derivare dall'aver conferito agli affari esteri o alle scienze l'importanza loro dovuta, un'importanza che i lettori stata questa una delle giustificazioni classiche offerte dalla filosofia politica per l'esistenza dello Stato.
Le emittenti ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] Marx che ‟la teoria diventa potenza materiale non appena si impadronisce delle masse". Ma questa teoria non era la filosofia o la scienza di Marx? Mai prima d'allora un grande fatto storico erà stato giudicato come fu giudicata la Rivoluzione russa ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] stesso di quella cultura da cui deriva direttamente la nostra scienza e, in larga misura, anche la nostra religione?
a orale, il mito, o meglio i diversi piani del mito, e la filosofia.
Le vere aporie sono altrove. La prima è ben nota e può essere ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] segni del dissidio spirituale della Germania con l'Europa.
Dei grandi filosofi dell'epoca, molto vicino a queste posizioni è Fichte, il quale del secolo. Già il primo svilupparsi di una scienza della società imponeva di guardare al popolo in tutt ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] azioni violente, mettendo al proprio servizio la tecnica, la scienza e il mondo della finanza. Ad esempio, il il famoso saggio sul dono di Marcel Mauss alla luce della filosofia di Thomas Hobbes, Sahlins giunge alla conclusione che l'infrastruttura ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] fenomeni giuridici in modo tale da dar luogo a una scienza sociale di natura interdisciplinare. In pratica, tuttavia, gli economisti gli studi sociogiuridici e la teoria generale o la filosofia del diritto.Il diverso tipo di formazione e di mentalità ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] ceppi linguistici e dei loro percorsi evolutivi.
La scienza politica, disciplina in espansione dopo la seconda guerra ispirava restava di grande impatto. Si trattava di una filosofia politica che intendeva ‟rifiutare ogni tipo di controllo straniero, ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] a quella radicalizzazione che in effetti hanno poi avuto nell'illuminismo. Se infatti molte forme della filosofia e della scienza moderne potevano ancora coesistere con una concezione più o meno tradizionale della divinità, con l'illuminismo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...