Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] processi psichici, come discriminazione, decisione, ecc.). In filosofia, pur accogliendo la concezione, propria del positivismo, del sapere filosofico come sistemazione delle conoscenze fornite dalle singole scienze, pervenne a una sorta di idealismo ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] premessa di quelli contingenti, e della causa unica. Dalla tradizione filosofica del neoplatonismo M. trae invece la concezione che Dio è eliminare le eventuali contraddizioni con i risultati della scienza. Il pensiero di M. rappresenta il più ...
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Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...]
Nel linguaggio filosofico indica ciò che appartiene all’ esperienza, opposto, per es., a ‘innato’, ‘razionale’, ‘puro’, ‘sistematico’. In particolare: a) in antitesi a ‘razionale’ si riferisce alla metodologia di alcune scienze (per es., la fisica ...
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Medico, naturalista e filosofo (Neuenbürg, Württemberg, 1768 - Kirchheim 1852). Dopo aver esercitato la professione medica, insegnò (1811-36) medicina nell'univ. di Tubinga; passò poi a Kirchheim per dedicarsi [...] . Attratto dal criticismo kantiano e dalla filosofia idealistica, tentò di svolgere, con tendenze affini allo Schelling, un metodo speculativo da applicare ai risultati della scienza naturale, polemizzando aspramente con Hegel (Die Philosophie ...
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Fisiologo (Helsinki 1853 - ivi 1923). Si laureò anche in filosofia. Fu professore di fisiologia al Karolinska Institutet di Stoccolma, e quindi a Helsinki. Si dedicò, tra l'altro, anche allo studio di [...] problemi metabolici e di scienza dell'alimentazione. Grande diffusione ha avuto per molto tempo il suo Lehrbuch der Physiologie des Menschen (1897), tradotto anche in italiano. ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] suoi numerosi studî di p. si è inspirato soprattutto alla filosofia di M. Heidegger; i suoi principali discepoli appartengono ai Paesi H. Hanselmann), si è mantenuto distinto dalla scienza psichiatrica nei paesi anglosassoni, fino a tempi recentissimi ...
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Sanità
Gianfranco Domenighetti
Paolo Vineis
I determinanti della salute
Quando si valutano i sistemi sanitari delle popolazioni di riferimento si osserva che, per i Paesi industrializzati avanzati [...] 70-80% della popolazione ritiene che la medicina sia una scienza esatta, si pongono i presupposti per una domanda di a focalizzarsi. In terzo luogo, questa estrema propaggine di una filosofia del progresso, che mira ad appiattire la curva di Gauss, ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] le forme del vivere sociale, i valori di riferimento che le sottendono, le economie, le politiche, le scienze umane stesse, dalla filosofia alla psicologia, alla sociologia, fino alla teologia, al confine imperscrutabile del sacro.
Si vanno quindi a ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] in medicina e chirurgia e il giorno dopo in filosofia. Si diede quindi subito al tirocinio operativo seguendo l Spallanzani con L. G. e G. Aldini, in Atti e mem. della Acc. di scienze, lettere ed arti di Modena, s. 6, XVIII (1976), pp. 115-146; Univ ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] le malattie. L'igiene rimase per secoli il miglior modo per evitare il contagio, ma non sfuggì a filosofi e scienziati che nella Natura esistessero sostanze terapeutiche, gli antidoti (dal greco antídotos, 'dato contro'), capaci di contrastare i ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...