Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] biologiche dei c. è diventato progressivamente appannaggio delle scienze fisiche e naturali, fino a rendersi autonomo dalla filosofia.
Un interesse specifico ha caratterizzato più propriamente la riflessione filosofica sul c. ed è quello che riguarda ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] che viene di fatto ‘operata’.
Con l’ingresso della scienza araba in Occidente dal 12° sec. si costituisce una e gli alfabeti per sordomuti.
La teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione nella ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] ) e suoli spesso sabbiosi e poveri.
Filosofia
Sulla linea speculativa della scuola ionica, ricercante e distruttore, perciò esso monda (purgatorio) e punisce (inferno).
Scienza militare
L’esplosione di polveri ottenuta per mezzo della miccia o con ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] come un asserto la cui validità è in stretta dipendenza dai fenomeni osservabili. È questo il senso avallato dai filosofi della scienza del Novecento, i quali – abbandonata la credenza che si possa arrivare a un sistema certo e necessario di teorie ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] . La dottrina che caratterizza, più comunemente, la filosofia pitagorica è quella che considera il numero come essenza cioè tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al di sopra dei ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] . L'interesse maggiore di quest'opera non sta però nei dettagli della costruzione della logica come una teoria della scienza, ma in alcuni sottoprodotti di tale costruzione, in particolare nell'introduzione di nozioni come quelle di validità e di ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] , tramite la nozione di «funzioni predicative» (funzioni di verità a infiniti argomenti). Nell'ambito della filosofia della scienza, particolarmente importante il suo studio sulle teorie e sul rapporto fra termini teorici e termini osservativi: in ...
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Odifreddi, Piergiorgio. - Matematico e scrittore italiano (n. Cuneo 1950). Laureato in matematica a Torino (1973), ha proseguito gli studi negli Stati Uniti presso le università dell’Illinois e della [...] della ragione politica (2018); Il dio della logica. Vita geniale di Kurt Gödel matematico della filosofia (2018); Il genio delle donne. Breve storia della scienza al femminile (2019); nel 2022, In cammino alla ricerca della verità. Lettere e colloqui ...
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Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] di taluni invarianti, ecc.). Si occupò anche acutamente di questioni di calcolo delle probabilità e di filosofia della scienza in relazione alle ricerche della fisica moderna (sul determinismo e probabilismo, sul principio di causalità, sul ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] applicazioni tecnologiche, ma anche in quelli delle scienze della vita, dell'uomo e della società (v. modellistica matematica, in questa Appendice); e inoltre per gli aspetti, di natura per certi versi filosofica, quali la capacità di molti sistemi a ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...