Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] . Nelle sue opere maggiori – tra le quali sono da segnalare anche Sulla Scienza Nuova di Vico (1839), Considerazioni sul principio della filosofia (1844), La città considerata come principio ideale delle istorie italiane (1858), Psicologia delle ...
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De Meis, Angelo Camillo
Scienziato e filosofo (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di Spaventa e di De Sanctis, si dedicò allo studio della medicina e particolarmente della fisiologia [...] e patologia del corpo umano, portando però in tale studio metodi più consoni alla filosofia che alla scienza sperimentale. Medico aggiunto all’ospedale degli Incurabili dal 1843, dopo la promulgazione della Costituzione nel Regno di Napoli venne ...
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Angiulli, Andrea
Pedagogista e filosofo (Castellana, Bari, 1837 - Roma 1890). Dopo essersi laureato all’università di Napoli, proseguì i suoi studi a Berlino, Parigi e Londra dove venne in contatto con [...] con chiarezza una concezione evoluzionistica della natura e valorizzava il ruolo della scienza nello sviluppo sociale. Questi principi furono ripresi ne La filosofia positiva e la pedagogia, la prolusione pronunciata quando ottenne la cattedra di ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] ' di vario tipo. Al centro, il problema del tempo che sembrava dominare la riflessione europea, anche se spesso filosofi e scienziati intendevano cose molto diverse pur usando gli stessi termini. Il 6 aprile a Parigi, nella pubblica discussione con ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] per esempio nella medicina. Sembra comunque che nessun astronomo del XV sec., così come nessuno dei più importanti filosofi e scienziati dell'epoca, abbia pensato che il sistema astronomico sul quale erano basate le tavole contenesse un grave difetto ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] è priva di ragioni, che appartengano all'ordine della necessità, della razionalità o a quello dei fini. Come dice il filosofo della scienza E. Nagel (v., 1956, pp. 7-9): ‟Cose ed eventi hanno ‛cause' ma non ‛ragioni'" e, poiché le cause hanno ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] società civile o politica (i due termini sono sinonimi per il filosofo inglese), "conservano ancora il potere di giudicare il bene e il e di solito non dà loro gran peso.Anche gli scienziati sociali fanno largo ricorso ai sondaggi di opinione e ad ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] . Sul piano epistemologico, la tesi insieme riflessiva e normativa esposta dal filosofo può servire a caratterizzare sia il punto di convergenza dei principali sviluppi prodottisi nella scienza del vivente nell'Età dei Lumi sia, in buona parte, i ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] tutto il resto. Ciò non sorprende, dal momento che le scienze sociali sono nate nelle società europee in un'epoca di acuto et la philosophie, Paris 1969 (tr. it.: Lenin e la filosofia, Milano 1974).
Arendt, H., The origins of totalitarianism, New ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] pensiero di Giordano Bruno. 1600-1750, Firenze, Le Lettere, 1990.
Rossi 1989: Rossi, Paolo, La scienza e la filosofia dei moderni. Aspetti della rivoluzione scientifica, Torino, Bollati Boringhieri, 1989.
Sturlese 1987: Sturlese, Rita, Bibliografia ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...