APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] svolgere armonicamente, il metodo intuitivo. Ma l'educazione morale, non esente da una certa influenza dell'edonismo -133; lo stesso in collaborazione con G. Vidari nella Rivista di filosofia, XXII(1931), pp. 207-215 (ora in Scritti pedagogici, II ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] teologia, il D. si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'ateneo di Padova. Seguì i corsi con impegno, riuscendo fu l'articolo di E. Enriquez Agnoletti dal titolo Questione morale, pubblicato su La Libertà, periodico toscano del Partito d' ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] di rimediarvi. Fortunatamente egli trovò a Montegrosso nell'insegnante di filosofia Girolamo di San Roberto (il suo nome di famiglia era come si è visto, il loro lassismo nella morale pratica non meno della loro intransigenza nella dogmatica. ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] . in quello, egualmente triennale, di lettore di teologia morale e Sacra Scrittura presso lo stesso convento di S. Per la storia del newtonianesimo in Italia, in Riv. critica di storia della filosofia, XVI (1961), 4, pp. 425-434; R. Ruotolo, Una ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] -moraleggianti, compose l'Istoria critica e filosofica del suicidio ragionato (Lucca 1761), una lunga e divagante disamina aneddotica sul suicidio nel costume dei popoli antichi e moderni, vista dall'angolo visuale della morale cattolica; ma c'è da ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] l'attuarsi di un largo processo revisionistico della vita morale e religiosa nelle forme che la tradizione della Controriforma si ribadivano i concetti espressi dal Gonzaga in un "discorso filosofico e politico" tenuto l'anno prima in Arcadia, dove ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] Navarrete, il quale aveva insinuato che nelle chiese gesuite il grande filosofo cinese fosse oggetto di un vero e proprio culto. Lo scritto scritti, e la seconda di tipo più profondamente morale e intellettuale. Le note esegetiche in esse contenute ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] G.B. Campi. Il 25 giugno 1857 la facoltà di lettere e filosofia di Napoli gli conferì "il primo grado di approvazione" per essere ibid. 1895; L'opera di Valle di Pompei e la riforma morale dei carcerati. Contributo dell'avv. comm. B. L. al congresso ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] della perdita della fede, ma di uno smarrimento psicologico e morale, avvertito più tardi come un vero rifiuto di Dio, smarrimento
A Torino proseguì gli studi seguendo il corso di filosofia e, avendo deciso di diventare sacerdote, quello di teologia ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] facilità nell'apprendere. I suoi studi furono soprattutto di filosofia, teologia e diritto canonico.
Dopo la richiesta di sue annotazioni sulle decisioni del S. Uffizio in materia dottrinale e morale, dal 1625 in poi, e di altro argomento. La sua ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...